Le lamentale per il blocco (l’ennesimo) di Istanze Online in concomitanza delle graduatorie d’isituto, proseguono ad oltranza, con il Miur sotto attacco da docenti e sindacati.
Come abbiamo già scritto in precedenza, la compilazione del modello B sembra essere diventata una telenovela, con il sistema che, fra le altre cose, consente di riportare indirizzi di posta elettronica con un massimo di 27 caratteri, quelli superiori ai 27 caratteri vengono trascritti nel modello B con qualche lettera mancante.
Duro il commento di Francesco Sinopoli, segretario generale della Flc Cgil: “Senz’altro nessuno si aspettava più di 700 mila domande per il rinnovo delle graduatorie di istituto (significativa dello stato occupazionale del Paese) ma ciò non giustifica le enormi difficoltà che si stanno affrontando per la compilazione del modello B che indica le scuole prescelte per la probabile chiamata a supplenza”.
Sinopoli evidenzia l’incapacità del Ministero di spiegare le cause del malfunzionamento, anche se da giorni i tecnici ci stanno lavorando.
Poi parla delle ricadute gravi che questo blackout potrebbe causare nel mondo della scuola: “il malfunzionamento di questa infrastruttura rischia di pregiudicare l’inizio dell’anno scolastico. Sono danneggiati tutti: gli studenti e le famiglie, le segreterie delle scuole sovraccaricate di tutto il lavoro che il sistema informatico non riesce a svolgere e i precari che rischiano di subire penalizzazioni a causa dei malfunzionamenti continui fino a pregiudicarne la stessa opportunità di lavorare. È tutto inadeguato, dal sistema informativo alle scadenze insostenibili. Anni di disinvestimenti e tagli si pagano”.
Infine una considerazione amara ed un invito a convocare un tavolo Miur – sindacati: “tutta la configurazione è sganciata dalle esigenze reali delle scuole. Bisogna fermare le macchine per risolvere i problemi immediatamente. Serve dare certezza alle scuole e ai diritti dei precari. Chiediamo una convocazione urgente delle organizzazioni sindacali”.
Dello stesso avviso anche Gilda degli insegnanti, che esprime il proprio disappunto tramite Maria Domenica Di Patre, vice coordinatrice nazionale della Gilda degli Insegnanti : “È inaudito che il sistema informatico del Miur vada in tilt a pochi giorni dalla scadenza dei termini per le assegnazioni provvisorie e l’aggiornamento delle graduatorie di istituto. La piattaforma Istanze OnLine risulta bloccata, centinaia di migliaia di utenti stanno tentando disperatamente di accedere senza riuscirci e le nostre sedi provinciali sono prese d’assalto. È una situazione intollerabile, indegna di un Paese civile”.
Dal fronte politico, a parlare è Petraglia di Sinistra Italiana: “L’aggiornamento e il rinnovo delle graduatorie d’Istituto di seconda e terza fascia coinvolge circa 700.000 persone, molte delle quali hanno perso un lavoro in precedenza e ora sperano di poter utilizzare il titolo di studio per poter insegnare”.
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