Si sono svolti al ministero due surreali incontri, regolarmente convocati, per l’informazione ai sindacati sulle graduatorie d’istituto e sui futuri TFA. Nel corso degli incontri ai sindacati non è stata fornita alcuna documentazione, mentre lo stesso ministero comunicava alla stampa i contenuti dei provvedimenti. “Si tratta di metodi irrispettosi del ruolo dei sindacati, con l´assunzione di provvedimenti che rischiano, per la loro incoerenza, di provocare una enorme mole di contenzioso.
L’articolo 5 del vigente contratto di lavoro – commenta la Gilda degli Insegnanti – obbliga l’Amministrazione a un confronto preventivo con i sindacati rappresentativi su questa materia: seguire una procedura diversa e unilaterale rende di per sè giuridicamente imperfetti i provvedimenti. Rifiutare aprioristicamente il confronto crea un clima pesante, che rischia anche di ripercuotersi sull’inizio del prossimo anno scolastico. Ci auguriamo un cambio di rotta da parte del ministro non escludendo, in caso contrario, di impugnare i provvedimenti”.
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