Il D.L. 126/2019 (art. 1 quater) ha modificato il sistema delle supplenze annuali e fino al termine delle attività didattiche, disponendo che per il conferimento degli incarichi annuali e di quelli fino al termine delle attività didattiche si utilizzeranno le graduatorie ad esaurimento e, in subordine, a decorrere dall’anno scolastico 2020/2021, le nuove graduatorie provinciali per le supplenze.
E’ stata quindi prevista la costituzione di specifiche graduatorie provinciali distinte per posto e classe di concorso, ed una apposita per i posti di sostegno, da utilizzarsi in subordine alle graduatorie ad esaurimento per il conferimento degli eventuali posti residui per incarico annuale o fino al termine delle attività didattiche; ferma restando l’utilizzabilità delle graduatorie di istituto per il conferimento delle supplenze brevi e saltuarie.
Quindi per il conferimento degli incarichi annuali e fino al termine delle attività didattiche verranno utilizzate le Gae e, se residuano posti da assegnare fino al 31 agosto o fino al 30 giugno, verranno utilizzate queste nuove graduatorie provinciali, gestite sempre dagli uffici scolastici territoriali.
A loro volta, i docenti inseriti in queste nuove graduatorie provinciali, potranno indicare, ai fini della costituzione delle graduatorie di circolo o di istituto per la copertura delle supplenze brevi e temporanee, sino a venti istituzioni scolastiche della medesima provincia nella quale hanno presentato domanda di inserimento per ciascuno dei posti o classi di concorso cui abbiano titolo.
Nella tempistica ordinaria, il nuovo meccanismo avrebbe dovuto essere avviato in tempo utile per il prossimo anno scolastico 2020/2021, tuttavia, con il DL n.22 dell’8 aprile scorso, il Governo ha messo un freno, rinviando tutto al prossimo anno.
Sembra però che ci sia stato un cambio di programma, almeno parziale, anche a fronte delle vibranti proteste giunte da più parti, sia dal fronte compatto dei precari che, giustamente rivendicano la necessità dell’aggiornamento, sia dal fronte delle Organizzazioni sindacali.
La senatrice Granato ha infatti presentato un emendamento alla legge di conversione del Decreto scuola, con cui si prevede l’avvio del nuovo sistema delle graduatorie provinciali, ossia della procedura prevista dal DL 126/2019.
Le graduatorie provinciali dovrebbero avere, secondo la proposta di emendamento, una validità biennale per gli aa.ss. 2020/21 e 2021/22 e sarebbero articolate, così come previsto dal DL 126/2019, in distinte graduatorie provinciali per posto e classe di concorso, con specifiche graduatorie anche per i posti di sostegno.
I candidati potranno quindi chiedere di essere inseriti in queste nuove graduatorie provinciali, indicando al contempo fino a venti istituzioni scolastiche della medesima provincia nella quale hanno presentato domanda di inserimento per ciascuno dei posti o classi di concorso cui abbiano titolo, ai fini della costituzione delle graduatorie di circolo o di istituto per la copertura delle supplenze brevi e saltuarie.
Vedremo quindi se andrà in porto la proposta di emendamento, con il via ad un nuovo corso nel sistema di conferimento delle supplenze.