Nella mattinata di oggi, 16 febbraio, si è svolto al MIUR un incontro riguardante l’informativa sull’aggiornamento della II e III fascia delle graduatorie di istituto.
Si è trattato di un incontro interlocutorio, che ha trattato questioni generali, in assenza di una bozza di decreto e delle tabelle allegate.
Secondo i resoconti dei Sindacati, considerato il rinvio dell’aggiornamento delle GAE al 2018/19, le graduatorie di I fascia resteranno bloccate, mentre si procederà all’aggiornamento di quelle di II e III fascia.
Con questo aggiornamento si potrà procedere alla modifica dell’elenco delle sedi precedentemente scelte, degli insegnamenti richiesti e dei relativi punteggi.
La Uil Scuola ha evidenziato le problematicità che deriveranno dalla proroga dell’aggiornamento della prima fascia di istituto prevista per il 2018 dal decreto Milleproroghe, in quanto si creerà dal disallineamento dell’aggiornamento delle graduatorie di istituto. “Ad esempio, – si legge in un comunicato – un insegnante già inserito in prima fascia, quando si inserirà o aggiornerà il punteggio in seconda o in terza fascia per altre classi di concorso (ancora tutte da definire per ritardo del Miur) si troverà nella singolare condizione di dover – ora, dopo anni – ripetere le stesse scelte (provincia e sedi) operate in passato. Una situazione che riporta ingiustificatamente indietro le lancette di una scelta”.
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La Gilda ha chiesto che venga riconosciuto un punteggio a coloro che, pur avendo superato le prove concorsuali, non sono stati inseriti in graduatoria di merito in quanto non rientranti nel 10% previsto.
E inoltre che per i docenti di strumento musicale il MIUR specifichi nel D.M. che la tabella da utilizzare sia la numero 3 allegata al D.M. delle GAE al fine di evitare difformità di valutazione tra le scuole.
Lo Snals-Confsal ha chiesto di non apportare modifiche alle tabelle di valutazione dei titoli della II e III fascia della graduatoria di istituto, in quanto già nell’ultimo triennio l’Amministrazione, contrariamente al parere dei sindacati, aveva apportato notevoli modifiche rispetto alle tabelle del triennio precedente. Inoltre, ha ribadito che, “per modificare le tabelle, che sono allegate al regolamento delle supplenze, occorre avviare uno specifico confronto per la revisione del regolamento delle supplenze del personale docente, ormai obsoleto, in quanto risalente al 2007. Poiché l’iter di revisione delle tabelle e del regolamento comporta dei tempi molto lunghi è preferibile che l’Amministrazione non effettui, ancora una volta, una immotivata revisione delle stesse”.
Il prossimo incontro sull’argomento è previsto nella prima settimana di marzo.
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