Come avete già detto non sono state pubblicate le graduatorie di istituto provvisorie per l’a.s. 2017/20 ma oserei dire “per fortuna”.
Ai numerosissimi docenti che vi chiedono i motivi del ritardo, non vanno evidenziate le proroghe concesse (e non preventivate), così come la timeline per la pubblicazione delle graduatorie provvisorie “slittata” per le proroghe.
Il Miur fa bene, anzi benissimo a “rivedere” le graduatorie: peccato, però, che in realtà non lo faccia, ripartendo proprio dal Sistema Informatico per i madornali errori che sta commettendo.
L’aggiornamento delle predette graduatorie non va assolutamente fatto in questo modo: l’errore non lo commettono gli aspiranti che ne attendono la pubblicazione ma quei poveri stupidi che credono ancora nella “trasparenza”, soprattutto se “connessa” al digitale e al trattamento dei dati personali (Codice digitale).
Un semplice esempio: quanto sta avvenendo con l’inserimento on line del modello B per infanzia e primaria.
Sta accadendo a Napoli, sulla pelle di un’aspirante docente della scuola dell’Infanzia e Primaria, anche idonea all’ultimo concorso 2016.
Sono riportati, in Istanze on line, nel modello B “visualizzazione graduatorie”, Istituti Superiori di SECONDO GRADO, al posto di Istituti Comprensivi e Circoli didattici. Inoltre è presente “liceo artistico” con il codice della scuola che sta trattando ‘inserimento della domanda, al posto del Convitto per Personale Educativo/Primaria che neanche la stessa scuola che ha trattato la domanda ha tra i suoi percorsi di studio.
Che fine hanno fatto i codici scuola e perché sono “connessi” ad altri istituti? Inutile ricordare che non è stata neanche tenuta in considerazione la domanda in relazione all’inserimento per Personale Educativo.
Insomma, questo Sistema merita proprio l’appellativo di “Computer salad”.
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