Sul rinnovo delle graduatorie d’Istituto, dopo lo “strappo” della scorsa settimana il Miur cerca ora di ricucire il rapporto con i sindacati. Lo fa convocandoli a Viale Trastevere il 15 maggio, quando ancora del bando, previsto ormai cinque giorni fa, si sono perse le tracce.
L’annuncio del nuovo incontro, dopo che nell’ultimo i rappresentanti dei lavoratori avevano abbandonato indignati il tavolo di confronto, è stato fatto direttamente dal ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, nel corso della conferenza stampa per il rilancio della convenzione tra Rai e ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca: il responsabile del Miur ha spiegato che a proposito del rinnovo delle graduatorie d’Istituto, giovedì, “domani, ci sarà un incontro con i sindacati per parlarne. Quello che stiamo facendo, attraverso i concorsi, è ridare fiducia a chi vuole diventare insegnante e dare ai trecentomila insegnanti già in graduatorie di istituto un’opportunità”.
Vale la pena ricordare che solo poche ore fa i sindacati, attraverso un comunicato congiunto, hanno confermato la volontà di impugnare il decreto, ma anche di avviare vibranti azioni di protesta, qualora questo contenga i cambiamenti nelle tabelle di valutazione dei titoli circolati nelle ‘bozze’ dei giorni scorsi.
Giannini, sempre nel corso della conferenza stampa, sui è soffermata anche sull’intenzione di proporre nuovamente il ‘concorsone’: “noi attiveremo il concorso per assumere diciassettemila persone nel mondo della scuola”. Una decisione, quest’ultima, che dovrebbe trovare il consenso più o meno generale.
Il bonus da 1.500 euro per genitori che vogliono iscrivere i figli alle scuole paritarie,…
Circa 2 milioni di ragazzi italiani di età compresa tra i 10 e i 20…
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…
Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…
Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…
La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…