È solo questione di ore, al massimo di qualche giorno, la pubblicazione del decreto che regola l’aggiornamento delle graduatorie degli oltre 8.400 istituti scolastici italiani, cui sono interessati circa mezzo milione di insegnanti precari. I sindacati, che hanno incontrato i dirigenti del Miur, hanno raccontato che il testo sarebbe dovuto diventare di pubblico dominio venerdì 16 maggio. Ma poi non se ne è fatto più nulla.
La decisione se attendere ancora o pubblicare il decreto verrà presa dall’amministrazione nel corso di un confronto interno previsto per il 20 maggio.
Per il momento, è inutile azzardare previsioni sui contenuti del decreto. Rimaniamo fermi, quindi, alle tabelle di valutazione. Che continuano a far discutere. In particolare per il “magabonus” che l’amministrazione ha deciso di assegnare a coloro che si sono abilitati attraverso i Tirocini formativi attivi. Rispetto alle altre abilitazioni, in particolare ai Pas, il punteggio maggiorato per i ‘tieffini’ deriva da due fattori: dalla durata, biennale anziché annuale, dei percorsi formativi abilitanti e dalla presenza delle prove selettive cui sono stati sottoposti i candidati.
La scelta non piace però ai sindacati: Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams hanno deciso di impugnare la tabella rinnovata in modo unilaterale: ritengono troppo alto, evidentemente, il divario che si creerebbe rispetto agli altri abilitati, in particolare a coloro che stanno conseguendo il titolo tramite i Pas.
Oltre ai 42 punti di “meabonus” ai ‘tieffini’, i sindacati contestano l’esclusione dal rinnovo delle graduatorie d’istituto di coloro che si stanno abilitando con i Percorsi abilitanti speciali. Per tanti di loro significherebbe la probabile esclusione dalle supplenze annuali del prossimo anno scolastico. Si, è vero, potranno inserirsi a fine 2014, approfittando (altra novità del decreto in uscita) di una delle due finestre annuali introdotte per evitare di lasciare al “palo” per troppo tempo i neo abilitati. A dicembre, però, per chi ha terminato i Pas, le supplenze di lunga durata del prossimo anno scolastico saranno perse.
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