Com’è noto il D.M. n. 374 del 1 giugno 2017 ha disciplinato l’aggiornamento delle graduatorie di II e III fascia di circolo e di istituto per il triennio di vigenza 2017/2020.
La procedura sta però sottoponendo il personale amministrativo delle segreterie delle scuole secondarie del territorio italiano ad un tour de force non indifferente per valutare ed inserire nel sistema SIDI del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca le migliaia di domande pervenute presso le istituzioni scolastiche.
Tra l’altro, è da evidenziare che il personale amministrativo nel periodo di compilazione delle domande per i docenti, era oberato di lavoro per lo svolgimento degli Esami di Stato per il secondo ciclo d’istruzione.
Detto personale, già sottodimensionato per i tagli previsti dalla Legge 107/2015 e predisposti dai governi nazionali, non viene da tempo considerato dignitosamente dal MIUR sia dal punto di vista professionale che tantomeno economico considerandolo la Cenerentola della scuola italiana.
Ad aggravare la situazione del personale amministrativo delle scuole sono stati i problemi di inserimento delle domande di aggiornamento dei docenti nel sistema SIDI (sistema informatico dell’istruzione) che ha rilasciato risultati sballati.
Andando a sommare, infatti, le certificazioni informatiche inserite nel precedente triennio (2014/2017) con i nuovi titoli acquisiti ora, il sistema azzerava completamente il punteggio precedente già acquisito.
Nonostante i proclami del MIUR di rettificare tali anomalie non è stata apportata alcuna modifica, causando punteggi errati a discapito sia da parte dei docenti interessanti che del personale di segreteria alle prese con frequenti ed estenuanti correzioni. A questo si aggiunge la telenovela del modello B per la richiesta delle scuole delle Istanze on line in tilt a fronte di 700 mila domande pervenute.
C’è, inoltre, da sottolineare la miopia del MIUR nella gestione del timeline troppo ravvicinato concesso per la presentazione delle domande di II e III fascia di circolo e d’istituto, non considerando il fatto che in questo periodo le istituzioni scolastiche sono a corto di personale amministrativo perché in ferie, in quanto anche loro hanno diritto alle ferie, oppure no! Bastava da parte di Viale Trastevere anticipare al mese di maggio queste operazioni di aggiornamento delle graduatorie e tutto sarebbe filato liscio.
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