Come abbiamo scritto in precedenza, le domande per l’inserimento o aggiornamento delle graduatorie di istituto di terza fascia per il personale ATA, in base alle ultime stime, sono state circa 2 milioni, 500 mila in più rispetto al 2014. Per tale motivo, le segreterie stanno inserendo con fatica e lentezza le domande e di conseguenza, i tempi per la scelta delle scuole sembrano essere lontani.
Lo scenario seguente porta a pensare che la scelta delle 30 scuole tramite il modello D3 sarà posticipato di diverse settimane, quindi l’attesa potrebbe prolungarsi anche di dicembre. Certo, il condizionale è d’obbligo, perché tutto dipende dal tempo che impiegheranno le segreterie per caricare a sistema le istanze ricevute, motivo per cui fino a quel momento il Miur non comunicherà l’apertura della finestra per la scelta delle scuole.
Al momento, è disattivata temporaneamente dal MIUR la funzione di visualizzazione delle domande da parte dei candidati attraverso Istanze online. Non c’è da allarmarsi né da sollecitare la scuola capofila: occorre solo aspettare che gradualmente tutte le domande siano inserite.
È importante invece da parte degli aspiranti controllare, ricorda il sito Flc Cgil, ai fini delle convocazioni, che la propria mail sia corretta e aggiornata all’interno di Polis-Istanze on line. Questo perché le scuole non possono modificare questo dato tramite SIDI, dal momento che è stata interdetta loro questa funzione e solo il candidato può modificarlo. SIDI preleverebbe automaticamente l’ultimo aggiornamento dei dati fatto su istanze online.
Sul sito del MIUR una specifica sezione fornisce tutte le indicazioni utili per la gestione delle graduatorie.
Tuttavia, in attesa dell’apertura della finestra per il modello d3, sarà possibile scegliere preventivamente le 30 scuole a cui chiedere l’inclusione in graduatoria, utilizzando l’applicazione Miur “SEDI ESPRIMIBILI”, una sorta di anteprima che gli utenti possono utilizzare e poi da riportare nel MODELLO D3 da compilare su Istanze on line. Ricordiamo che si potranno scegliere solo sedi della stessa provincia a cui è stato presentato il MODELLO D1 o D2 cartaceo.
Nel frattempo, riportiamo dal sito Flc Cgil una tabella di corrispondenza fra gli attuali titoli di studio e i precedenti, per quanto riguarda il profilo di Assistente tecnico previsti dall’allegato C del decreto.
Nei modelli di domanda (sezione C) doveva essere indicato il codice del titolo posseduto: l’associazione alle relative aree sarà effettuato direttamente dal sistema.
Inoltre, è bene specificare che alcuni titoli acquisiti negli ultimi anni non risultano nell’allegato C, anche se sono assimilabili ad alcuni di quelli indicati.
In questi casi nella domanda di inserimento (modello D1, sezione C) è stato indicato come codice del titolo “ALTT”, descrivendo dettagliatamente il titolo posseduto.
Utilizzando questa nuova tabella le scuole che valuteranno le domande saranno in grado di assegnare un codice, tra quelli esistenti, ai titoli dichiarati e la relativa associazione alle aree.
Infine, i titoli non elencati non trovano alcuna corrispondenza con quelli previsti per l’accesso al profilo di assistente tecnico.
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