Tantissimi hanno presentato la domanda per l’inserimento nelle graduatorie di terza fascia negli istituti scolastici regionali. Una cifra precisa ancora non c’è, ma ad esempio in Friuli, come riporta Il Piccolo, sono più di 6mila le domande presentate.
La particolarità, in questo caso, è che almeno un quarto delle domande (vale a dire 1500) sono presentate da over 40 o addirittura over 50. Questo è il segno, più o meno malcelato, della crisi economica che da quasi un decennio attanaglia l’Italia.
Non ci si inventa più un’attività, ma adesso si tenta anche la strada dell’insegnamento rispolverando una laurea o un diploma magistrale andando così a caccia di una cattedra da precari. E in assenza di prospettive allettanti, è meglio che niente.
Casalinghe, ingegneri, tecnici informatici, dipendenti di aziende in crisi; persone che sperano in un futuro nel mondo della scuola.
GRADUATORIE D’ISTITUTO
Il termine per l’inserimento a sistema, da parte delle scuole, delle domande di aggiornamento delle graduatorie per le supplenze dei docenti (II e III fascia) è stato fissato al 13 luglio 2017 (modelli A1, A2, A2 bis).
Con questo spostamento si concede alle scuole un margine ulteriore di tempo per lo svolgimento di pratiche la cui complessità e delicatezza non sono di poco conto e alle quali le segreterie si trovano a far fronte spesso in condizioni di vera e propria emergenza sul versante delle loro dotazioni di organico.
Nei giorni scorsi i sindacati avevano lamentato proprio il problema della scadenza per l’inserimento delle domande da parte delle segreterie, che inizialmente era fissata per il 30 giugno.
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