Attualità

Graduatorie di merito 2016, alla docente mancano 2 punti. Il Tar li riconosce e l’USR paga

Caos graduatorie di merito 2016 in Campania, dove il TAR regionale si è espresso, ancora una volta, in favore di una docente che non aveva ottenuto il posizionamento corretto in graduatoria.
E’ solo l’ultimo dei provvedimenti che la giustizia amministrativa ha dovuto emettere nei confronti dell’USR Campania, che deve riscrivere ancora una volta le graduatorie di merito.

Mancano 2 punti alla docente. Ma non è la sola

Stiamo parlando della graduatoria di merito del concorso 2016, che ha visto, prima della vicenda della docente di Vallo della Lucania, altri 24 provvedimenti contro il decreto del direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Nel caso in questione, riportato dalla pagina salernitana de Il Mattino, la docente è ricorsa al Tar per il mancato riconoscimento di 2 punti per titoli posseduti in precedenza.
Come nei precedenti casi, le graduatorie di merito devono essere aggiornate con i punteggi nuovi corrispondenti.

La sentenza

L’insegnante in questione, infatti, era stata erroneamente inserita nella graduatoria della classe di concorso AB24 (lingue e culture straniere per la scuola secondaria), classe accorpata alla AB25, per l’insegnamento della lingua inglese per le scuole medie.

Il punteggio assegnato alla docente è stato di 9,1, anziché 11,1 come dimostrava la documentazione in seguito alla prova orale.
L’Ufficio Scolastico ha subito recepito l’ordinanza del Tar, riscrivendo la graduatoria di merito con il nuovo punteggio dell’insegnante salernitana, che ha guadagnato 17 posizioni.
Inoltre, l’Ufficio Scolastico è stato condannato a pagare 2mila euro di spese processuali.

Graduatorie di merito: un pasticcio diffuso

La vicenda raccontata non è certo una prerogativa della regione Campania: punteggi errati e graduatorie da rifare sono diventate un segno distintivo del concorso docenti 2016: in Sicilia, ad esempio, il pasticcio delle graduatorie di merito infanzia e primaria ha avuto molta risonanza.

Il concorso docenti 2016, senz’altro fra i più “infiniti”, fa ancora notizia. Ma dopo le prove suppletive, gli errori delle graduatorie, e chi più ne ha e più ne metta, forse adesso potrebbe anche concludersi. Forse.

Fabrizio De Angelis

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