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Graduatorie precari forzate: a Napoli indagati 42 prof primaria e 8 impiegati Usp

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Un altro probabile scandalo all’Ufficio scolastico provinciale di Napoli. Ed ancora una volta i protagonisti sono i lavoratori precari desiderosi di scalare le graduatorie per assicurarsi posti di supplenza. Dopo la denuncia per corruzione e falso rivolta quasi un anno fa a 60 docenti, avvenuta perchè avevano convinto attraverso congrui esborsi un hacker (anche lui denunciato) a forzare le liste telematiche da cui direttori e presidi attingono i nominativi per assegnare le nomine, stavolta è toccato ad altri 42 docenti finire nella lista degli indagati: sono stati, infatti, denunciati dalla Guardia di Finanza per accesso abusivo al sistema informatico del Miur. Solo che stavolta i dipendenti dell’Ufficio scolastico provinciale del capoluogo campano ed essere coinvolti sarebbero ben otto.
Leggermente diversa anche la tipologia di aspiranti docenti: se nel 2008 gli insegnanti accusati erano in prevalenza inseriti nelle graduatorie provinciali della scuola primaria e dell’infanzia, stavolta sono tutti iscritti a queste due categorie professionali.
Trenta di loro sono stati anche denunciati anche per ‘Truffa ai danni dello Stato’: grazie al punteggio maggiorato hanno conseguito, di fatto, un illegittimo conferimento di incarico di supplenza da parte di vari istituti scolastici della provincia partenopea. Ed ora, se non riusciranno a dimostrare il contrario, rischiano sanzioni pesanti (non è esclusa l’esclusione definitiva dai pubblici concorsi e quindi anche dalla carriera di insegnamento): anche perché la Procura di Napoli ha disposto l’esecuzione di molte perquisizioni domiciliari e l’acquisizione di una grossa mole di documenti.