Siamo ai titoli di coda per quanto riguarda le domande delle graduatorie provinciali per le supplenze, fonte di grandi polemiche sin dall’avvio delle istanze.
A 24 ore dalla scadenza del termine delle domande, molti utenti hanno ancora problemi ad accedere ad Istanze Online e presentare la domanda per entrare nella lista delle supplenze.
“Ma vogliamo parlare del fatto che Istanze online sia fuori uso quando mancano poco più di 24 ore alla scadenza per la presentazione delle domande per le #gps?“
“Cara Ministra @AzzolinaLucia da due giorni non si riesce più ad accedere alla piattaforma “istanze online” del MIUR per la presentazione della domanda #GPS…. Come si fa adesso…!?“
“Sono due giorni che provo ad accedere alla mia domanda di inserimento alle GPS e sono due giorni che mi dice “servizio momentaneamente non disponibile, riprovare più tardi”. Qualcun altro ha avuto lo stesso problema? Non so come fare”.
Sono solo alcune delle segnalazioni che si trovano su Twitter da parte di utenti che da giorni non riescono ad accedere alla piattaforma. Anche la nostra redazione ha ricevuto altre segnalazioni simili.
Eppure, il Ministero ha fatto intendere che non ci saranno proroghe: in totale, alla giornata del 4 agosto, sono state già inoltrate 515.290 domande, già chiuse e inviate, mentre 194.691 sono inserite nel sistema in attesa di essere inoltrate da parte degli utenti. I dati sono riferiti alle 19.00 del 4 agosto.
Complessivamente nel sistema digitale di presentazione della domanda, ha visto un totale di 6,9 milioni di accessi all’istanza.
Nonostante ciò, le lamentele proseguono. Ad avere problemi non sono “i soliti ritardatari”, ma molti aspiranti che per giorni hanno dovuto rimandare l’inoltro per lo stesso motivo, ovvero un malfunzionamento della piattaforma.
E’ comprensibile che data la mole di accessi e della platea di interessati qualche piccolo problema era da prevedere. E in effetti già oltre 500 mila utenti hanno completato e inoltrato la domanda. Ma è innegabile che il sistema non abbia retto il flusso di utenti, sin dalle prime ore dell’apertura dell’istanza.
Le speranze di ottenere una proroga restano, anche se molto fioche. Spostamento dei termini chiesto dai sindacati e dalle forze politiche.
Se tutto dovesse restare inalterato, e quindi non ci sarà alcuna proroga, il rischio ricorsi diventa più che possibile, data l’assenza di graduatorie provvisorie che avrebbero garantito una buona parte di conciliazioni in caso di punteggi errati.
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