In tempo record, ad una sola settimana dal varo delle prime graduatorie provinciali, stava già saltando il banco.
Nelle intenzioni del Legislatore e secondo le previsioni dell’OM 20/2020, le GPS avrebbero dovuto essere utilizzate per il conferimento di incarichi annuali e fino al termine delle attività didattiche, direttamente dagli uffici scolastici provinciali, limitando la competenza dei dirigenti scolastici al solo conferimento delle supplenze temporanee. Tutto ciò solo in teoria.
Il caso delle Gps in Piemonte
Il Piemonte infatti pare essere in pieno caos. Secondo quanto ci riferisce Teresa Olivieri, segretaria generale della Cisl Scuola Area Metropolitana Torino Canavese, mentre Alessandria, Asti e Biella stanno proseguendo le nomine in presenza nel rispetto delle norme sul distanziamento, al momento sembra con risultati positivi, per Cuneo si è predisposto un form di scelta delle sedi appoggiato sul sito di un IIS della provincia e non ci sono problemi di tenuta informatica. Per Vercelli si sta proseguendo con una modalità di scelta on-line con restituzione delle preferenze via mail, per Novara e Verbania si attendendo maggiori istruzioni visto che il form che era stato previsto non ha funzionato.
A Torino il caos
La situazione più complessa tuttavia si sta verificando a Torino, dove pare non sia bastata l’ordinanza ministeriale n.60 del 10 luglio ad aumentare la confusione sul sistema di reclutamento.
Difatti, oltre ad evidenti errori di calcolo dei punteggi che rendono la graduatoria tutt’altro che attendibile, prosegue Teresa Olivieri, si aggiunge anche il malfunzionamento del server dell’USP, instabile da giorni, ed un form per le nomine dei supplenti che non ha visto la luce.
Nella serata di giovedì 11, con una nota “criptica” inviata a mezzo e mail alle OO.SS., l’USP ha infatti comunicato che avrebbe pubblicato una delega alle scuole per le nomine da GPS.
La Segretaria della Cisl Scuola non nasconde il suo sbigottimento per tale decisione, che scarica la responsabilità del Dirigente dell’Ambito Territoriale sui Dirigenti Scolastici 48 ore prima dell’apertura delle aule; tutto ciò in netto contrasto con quanto previsto dal comma 7 dell’art. 2 del D.M 60/2020 che assegna la competenza delle nomine da GaE e da GPS al dirigente dell’ufficio territoriale del MI (ovvero l’USP).
“Questa decisione, oltre che scaricare sulle scuole una pesante mole di lavoro e di responsabilità, lede il diritto alla nomina su base provinciale e il relativo diritto di scelta simultanea degli aspiranti su tutti i posti disponibili”, dice la sindacalista
“Solo un tempestivo intervento della Cisl Scuola AM Torino Canavese, conclude Teresa Olivieri, è riuscito ad arginare la situazione, in quanto, su espressa richiesta dell’Organizzazione sindacale, la dirigente dell’USP dott.ssa Riverso ha fatto dietro front, annunciando che da martedì 15 settembre le convocazioni si svolgeranno in modalità telematica attraverso il sistema Cisco Webex“.