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Graduatorie provinciali, Granato (M5S) ci crede: “Non ci dovrebbero essere intoppi”

Non c’è solo il concorso straordinario tenere banco fra gli emendamenti al decreto scuola. Altro tema caldo è quello dell’aggiornamento graduatorie di istituto, che nel frattempo dovrebbero trasformarsi in provinciali.

Graduatorie provinciali: non ci dovrebbero essere intoppi

La senatrice Bianca Laura Granato del Movimento Cinque Stelle sulla propria pagina Facebook, spiega che “l’emendamento sull’aggiornamento e la riapertura delle graduatorie provinciali ha il parere positivo della Ragioneria Generale dello Stato”.

Secondo la senatrice, dunque, l’aggiornamento delle graduatorie ci sarà, così come la trasformazione in graduatorie provinciali: “Non ci dovrebbero essere intoppi per l’approvazione definitiva, salvo ulteriori diversivi imprevisti da parte di chi, attraverso pressioni sulle forze di maggioranza, crea tensioni interne ai gruppi che stanno rallentando l’iter del provvedimento”.

“Ci auguriamo che prevalga in tutti, forze di maggioranza e di opposizione, quel senso di responsabilità che ci deve guidare verso una celere e non più differibile conclusione dei lavori.Il mondo della scuola ha diritto ad avere risposte e certezze. Noi abbiamo il dovere di dargliele”, conclude Granato.

 

Graduatorie provinciali: previste dal “vecchio” decreto scuola

Se sull’aggiornare le graduatorie tutti sembrano d’accordo, è il come procedere che crea distanze fra maggioranza e opposizione. Il Movimento Cinque Stelle, appunto, pensa alle graduatorie provinciali, mentre invece la Lega, con il senatore Pittoni, spinge per un aggiornamento con le vecchie regole però in via telematica.

Anche il Pd, alleato del Movimento Cinque Stelle, pur riconoscendo i vantaggi delle graduatorie provinciali, pensa comunque ad un aggiornamento il prima possibile.

La legge n. 159 del 20 dicembre 2019, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, ha previsto infatti la costituzione delle graduatorie provinciali docenti distinte per posto e classe di concorso da utilizzare, in subordine alle GAE, per il conferimento delle supplenze annuali e delle supplenze temporanee sino al termine delle attività didattiche (30 giugno).

 

Fabrizio De Angelis

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