Non era un mistero. Anzi, già avevamo segnalato il tutto in un altro articolo precedente. Ma se è vero che dal 1° settembre potrebbero esserci le nuove graduatorie provinciali per le supplenze, è bene sapere che molto probabilmente ci saranno tantissimi errori. Solo che non sarà possibile correggerli in alcun modo.
Errori nelle Gps: sono tanti e non possono corregersi
Su un totale di 753.750 mila domande arrivate al Ministero per inserirsi nelle Gps per le supplenze, il numero di errori può essere elevato.
Generalmente si tratta di errori di valutazione delle domande, molti dei quali causati da dichiarazioni sbagliate degli aspiranti, come ad esempio l’inclusione in classi di concorso di cui non si possiede titolo, i titoli di servizio inseriti a sistema ma svolti durante la durata legale del titolo di accesso, il titolo di diploma dell’Istituto Tecnico Superiore dichiarato e richiesto dai diplomati all’ITIS o all’ITC
Ecco perchè lo spettro dei ricorsi è davvero incombente.
Lo sa anche la Flc Cgil, che torna proprio su questo aspetto: “Oltre alle difficoltà segnalate da tanti aspiranti, le scuole che stanno collaborando alla validazione delle graduatorie ci segnalano numerose disfunzioni ed errori, soprattutto nella valutazione dei servizi“.
Il problema è l’Ordinanza Ministeriale n. 60 sulle Gps, prevede che le graduatorie vengano pubblicate e diventino immediatamente definitive, impugnabili, quindi, solo mediante ricorso al TAR.
“Non è prevista l’adozione di graduatorie provvisorie e quindi una procedura di reclamo verso i possibili errori materiali. Si tratta di una criticità più volte segnalata e di una disposizione che non ha precedenti per le graduatorie per le supplenze”, prosegue la Flc Cgil.
In arrivo ricorsi e contratti da rescindere in caso di errore. Serve un’integrazione all’ordinanza
Secondo il sindacato guidato da Francesco Sinopoli, serve un’integrazione all’ordinanza sulle Gps, proprio per permettere la correzione degli errori. che preveda “un congruo termine per la presentazione di eventuali reclami”, La scelta del Ministero, “oltre che illogica, sarà foriera di contenziosi che ricadranno sulle scuole, quando alla stipula dei contratti dovranno obbligatoriamente fare i controlli e rescindere eventualmente i contratti in caso di errore”.
Ricordiamo che è possibile procedere con il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni oppure ricorso giurisdizionale al competente T.A.R., entro 60 giorni.
Dove controllare le Gps per le supplenze
Dove saranno pubblicate le Gps per le supplenze? L’ordinanza spiega che sarà il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale a pubblicare, sul sito internet dell’Ufficio, le GPS.
Invece, saranno pubblicate all’Albo di ciascuna istituzione scolastica, per gli
insegnamenti ivi impartiti, le correlate graduatorie di istituto.