“Torniamo alle convocazioni in presenza”: secondo la Gilda degli Insegnanti è questa l’unica soluzione possibile per fare fronte agli innumerevoli errori che si stanno riscontrando nella pubblicazione delle graduatorie provinciali per le supplenze.
“Anticipare e accelerare a tutti i costi i tempi non porta puntualità nelle operazioni ma soltanto caos e in queste condizioni sarà impossibile avere tutti i docenti in cattedra dal 1° settembre” sostiene il sindacato di Rino Di Meglio che aggiunge: “Bisogna modificare i sistemi di reclutamento, rinviare le date per la presentazione delle domande di supplenza e rivedere la tempistica e le modalità per la lavorazione delle graduatorie, soprattutto per le Gps che avrebbero dovuto giovare dell’informatizzazione del sistema”.
“Da ieri gli uffici scolastici provinciali stanno pubblicando le graduatorie e da oggi è possibile inoltrare le domande di supplenza, ma molti docenti – denuncia la Gilda – non potranno partecipare perché il sistema informatico li ha immotivatamente espulsi dalle graduatorie”.
“Ancora una volta – conclude Rino Di Meglio – dobbiamo constatare una totale mancanza di rispetto dei diritti degli insegnanti e di trasparenza nelle procedure di reclutamento. Per sanare questa grave situazione riteniamo utile ripristinare le convocazioni in presenza”.