Didattica

Grammatica valenziale scuola primaria: perché usare questo approccio? In che modo stimola l’intuizione dei bambini?

Il metodo della grammatica valenziale risulta vincente per insegnare la grammatica ai bambini per molti motivi: innanzitutto bisogna considerare che aiuta i piccoli a ragionare sulla lingua d’uso e ad evitare di apprendere memoria. VAI AL CORSO

Cos’è la grammatica valenziale e perché il suo approccio potrebbe garantire un maggiore successo scolastico degli studenti?

Le lacune che gli studenti italiani hanno nella loro lingua madre sono moltissime, soprattutto se messe a confronto con le difficoltà, minori, che riscontrano nell’apprendimento della lingua inglese. In Italiano, infatti, sono il 52% gli studenti che terminano le scuole superiori con competenze almeno sufficienti (livello 3), a fronte di un 48% di ragazzi con competenze al di sotto della sufficienza nell’uso e nella comprensione della propria lingua.

Ma se il problema non fossero le competenze degli alunni ma le modalità di insegnamento dell’Italiano? Se l’approccio didattico fosse troppo nozionistico e normativo per produrre risultati adeguati? Si tratta di un’ipotesi estremamente attendibile, al punto che l’Indire, l’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa, starebbe lavorando, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, ad una sperimentazione in forma di ricerca-azione proprio sull’approccio alternativo allo studio della lingua Italiana definito Grammatica valenziale.

Il metodo valenziale, da sempre auspicato dal linguista Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, è considerato vincente perché pone gli alunni in condizione di comprendere con evidenza i meccanismi e i fenomeni linguistici, agendo non sulla memoria (come fa l’approccio normativo e il suo “definizionismo”) ma sul ragionamento e sull’intuizione, mediante i quali bambini e ragazzi individuano le relazioni tra i vari elementi linguistici che compongono le frasi semplicemente osservando la lingua d’uso a partire dal verbo (da cui la definizione anche di grammatica della verbodipendenza).

Utilizzare il modello valenziale in classe offre a insegnanti ed alunni l’opportunità di FARE grammatica in modo attivo, partecipato, dialogato e collaborativo. Osservare la lingua d’uso, mettere in scena il significato delle frasi, manipolare gli elementi che le costituiscono, permette di scoprire le strutture delle frasi per poi astrarle e renderle visibili rappresentandole graficamente.

Come funziona la grammatica valenziale?

Come dicevamo, il fulcro dell’analisi valenziale è il verbo, che offre innumerevoli informazioni sulla frase: la persona, il numero, la diàtesi attiva e passiva, e così via; così come può anche esprimere un concetto compiuto da solo (in espressioni quali piove). La proprietà del verbo di aggregare a sé elementi diversi per esprimere un concetto, si chiama valenza. Da qui il nome del modello grammaticale e l’attribuzione ai singoli verbi delle definizioni zerovalente (per i verbi impersonali), monovalente, bivalente, trivalentetetravalente. Gli elementi aggregati al verbo sono chiamati invece argomenti.

Il corso

Su questi argomenti il corso Grammatica valenziale: teoria, metodologia e progettazione didattica, a cura di Daniela Moscato, in programma dal 3 ottobre.

IL CORSO OFFRE IN UN’UNICA EDIZIONE I DUE TITOLI GIA’ PROPOSTI:
1) FARE GRAMMATICA CON IL MODELLO VALENZIALE
2) LABORATORIO DI GRAMMATICA VALENZIALE IN CLASSE

Preparati con La Tecnica della Scuola

La Tecnica della Scuola, oltre a webinar, percorsi in e-learningcertificazionicorsi rivolti alle scuole organizza corsi di preparazione ai concorsi come il corso di preparazione al concorso Ds di 30 ore articolato in 8 moduli che affronta in modo esaustivo gli argomenti del programma dell’esame, destinato a docenti, aspiranti dirigenti e dirigenti in servizio.

I nostri webinar

Dai nuovi moduli di orientamento all’e-portfolio nella scuola di primo grado

Dop: strategie di intervento in classe

Metodologie e tecniche innovative nella gestione della classe

Guida alla compilazione del Pei

Redazione

Articoli recenti

Prove Invalsi 2025, iscrizioni delle scuole già aperte: tra le novità, la rilevazione delle competenze digitali. Lettera del Presidente Ricci

Dal 12 novembre scorso sono aperre le iscrizioni alle Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti per l’anno…

19/12/2024

Fondi Mof 2024/2025, la Gilda non firma la preintesa: 13 milioni per lavoro aggiuntivo degli Ata, 300 euro pratica di pensione

La Federazione Gilda Unams, come riporta un comunicato, non ha sottoscritto la preintesa sull’integrazione ai…

19/12/2024

Studente modello non ammesso agli esami con la media del sei dopo la morte del papà: vince il ricorso, ma i prof lo bocciano

Una questione contorta: uno studente dalla brillante carriera scolastica non è stato ammesso alla maturità…

19/12/2024

Idonei 2020 e 2023 al palo e arriva il concorso: il parere della Gilda degli Insegnanti

Da qualche giorno è stato dato ufficialmente il via al secondo concorso Pnrr per diventare insegnante…

19/12/2024

Scuola intitola biblioteca allo studente morto di cancro, il padre: “Ispirava chiunque lo incontrasse”

Riccardo aveva solo otto anni, metà dei quali trascorsi a combattere contro un tumore alla…

19/12/2024