Categorie: Attualità

Gran ballo in Epoca fascista a scuola e scoppia il putiferio

L’idea non poteva essere più balzana e se non lo fosse stata non sarebbe scoppiato il caso che ha investito la scuola media G. Alessi di Roma,  dove “Nell’ambito di tale iniziativa – annuncia la preside in un documento – l’Istituto sta organizzando il ‘Gran Ballo in Epoca fascista’, rivolto alle classi II e III della scuola secondaria di I grado, che si svolgerà, al plesso G. Alessi, sabato 1 aprile 2017, dalle ore 19.00 alle ore 22.00. Si tratta di un Ballo che vuole riproporre il più possibile l’ambientazione fascista, pertanto saranno allestiti pannelli con immagini d’epoca, saranno proposte musiche tipiche del Ventennio e l’abbigliamento dei partecipanti dovrà essere il più fedele possibile al periodo in questione (sarà, quindi, necessario indossare almeno un accessorio a tema)”.

Tuttavia la preside dell’Istituto con due distinte circolari interne inviate a distanza di 24 ore una dall’altra prima, illustra l’iniziativa a docenti, genitori e alunni, poi ne annuncia l’annullamento. A bloccare il gran ballo, con tanto di locandina, a quanto si apprende, le proteste dei genitori.

Nella prima circolare, la 217, inviata la preside annuncia che l’Istituto “ha ricevuto l’approvazione del Miur per il progetto: ‘Ricostruire la Storia: l’epoca fascista nelle nostre scuole e nei nostri quartieri’, presentato nell’ambito dell’iniziativa triennale ‘Azioni innovative per la definizione degli obiettivi di miglioramento della scuola’”.

 

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“Il progetto – spiega la circolare – è volto a valorizzare il patrimonio storico rappresentato dalla scuola G. Alessi, inaugurata da Benito Mussolini nel periodo fascista, del quale restano tracce non solo nell’architettura dell’edificio, ma anche in vari documenti e oggetti presenti negli archivi, come pagelle, registri scolastici, fotografie, bandiere…. L’obiettivo del progetto – si legge ancora nella circolare – è anche quello di estendere la ricerca agli altri edifici scolastici dell’Istituto Comprensivo”.

Si chiede quindi ai genitori “anche degli altri plessi”, di offrire la loro collaborazione per la realizzazione dell’iniziativa.

Nella seconda circolare, la 222, inviata oggi il dietro front: il “Gran Ballo in Epoca Fascista” non si farà. “Con riferimento alla circolare n. 217, si precisa – piega la circolare di oggi – che lo scopo dell’iniziativa ivi promossa non è quello di rivalutare un’epoca su cui la storia e il popolo italiano hanno già espresso chiaramente la loro indiscutibile condanna, ma quello di promuovere un’iniziativa di valore culturale, nell’ambito di un progetto di ricerca storica approvato dal Miur. In ogni caso, al fine di evitare fraintendimenti, si ritiene opportuno sospendere la realizzazione del ballo con ambientazione d’epoca”.

Intanto, l’Ufficio scolastico regionale per il Lazio ha chiesto una relazione alla dirigente dell’istituto. “L’Ufficio scolastico regionale per il Lazio, nell’ambito dell’iniziativa triennale ‘Azioni innovative per la definizione degli obiettivi di miglioramento della scuola’, ha effettivamente finanziato il progetto di approfondimento storico dal titolo ‘Ricostruire la Storia: l’epoca fascista nelle nostre scuole e nei nostri quartieri’ – fa sapere lo stesso Ufficio scolastico regionale per il Lazio – Tuttavia, il progetto presentato non faceva menzione alcuna di balli a ‘tema’. Per questo l’Ufficio scolastico ha chiesto una relazione alla dirigente dell’istituto coinvolto”. 

Così la preside è costretta a una seconda circolare in cui annuncia l’annullamento dell’iniziativa. 

Pasquale Almirante

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