Dopo aver ottenuto la fiducia alla Camera, il governo Conte è atteso alla prova del Senato.
Durante il dibattito che precede il voto è intervenuta anche la senatrice del Movimento Cinque Stelle, Bianca Laura Granato.
Per la senatrice pentastellata, “il nuovo Governo dovrà assolutamente operare in discontinuità rispetto alle politiche degli ultimi venti anni e da quando qualche sedicente “progressista” ha deciso che la scuola potesse essere gestita più efficientemente come un’azienda. Abbiamo il dovere di salvare la scuola pubblica italiana con interventi di buonsenso: processi di reclutamento selettivi e trasparenti, garanzia della continuità didattica, assegnazione ai ruoli tutte le cattedre vacanti e disponibili, mobilità sostenibile del personale, ruolo centrale della didattica; governance agli organi collegiali. E ancora: retribuzione adeguata per tutto il personale scolastico. Anche per l’Università e per la ricerca e per l’AFAM c’è tanto da fare a cominciare dal reclutamento, passando dall’estensione del diritto di accesso alle università a numero chiuso, all’abbassamento delle tasse universitarie, per finire con investimenti nella ricerca e per il personale che vi opera. Ora che il ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca è espressione del Movimento 5 Stelle pretendiamo che si proceda in questa direzione”.
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