Attualità

Granato (M5S), regionalizzazione istruzione a saldi invariati

Dopo il nostro articolo “Regionalizzazione istruzione, scellerata azione che travolgerà il Paese (Intervista a Pino Aprile)”, arriva puntuale la replica del M5S, tramite la Senatrice Bianca Laura Granato.

Autonomia differenziata senza i 9/10 del gettito fiscale

La parlamentare pentastellata sostiene che quanto detto da Pino Aprile nella nostra intervista è suggestivo ma non rispecchia la realtà. A tal proposito la Senatrice Granato sostiene “che le regioni a cui viene data l’opportunità di attuare l’autonomia differenziata, e quindi la regionalizzazione dell’istruzione, i 9/10 delle tasse non potranno mai trattenerle, perché devono versare quota parte del fondo perequativo, quota parte del debito pubblico e quota parte del dovuto all’UE”.

Autonomia differenziata senza tagli di risorse per il sud

La Senatrice Granato del M5S, riproponendo concetti già espressi di recente, interviene a chiarire che tipo di autonomia differenziata si sta approvando tra gli organi competenti delle regioni che hanno richiesto questa autonomia e il Governo.

“Saldi invariati e rispetto della perequazione nella distribuzione delle risorse sono i due “paletti” essenziali per accettare la cosiddetta “autonomia differenziata” di Veneto, Emilia e Lombardia. Se in questi giorni si dovesse accelerare su questo fronte, sarà bene farlo con criterio. Non accetteremo violazioni del principio di sussidiarietà tra le Regioni né alcun meccanismo che, anche indirettamente, produca un taglio di risorse o servizi al Sud. Per far partire qualsiasi processo autonomistico è indispensabile, prima, definire i Lep, i livelli essenziali delle prestazioni a tutela dei servizi minimi inderogabili, che sono previsti dall’articolo 117 della nostra Costituzione”.

Come si vede nell’immagine, ripresa dalla rassegna stampa su “Il Mattino”, la situazione del nostro Paese è abbastanza disomogenea. Sarà fondamentale, dunque, definire un percorso trasparente per quelle Regioni che già hanno sottoscritto gli accordi (ex articolo 116, 3 della Costituzione) con il Governo, in modo da non danneggiare il Sud ed escludendo la possibilità di permettere loro il riconoscimento di un fabbisogno per servizi maggiore (in quanto avrebbero la facoltà di trattenere maggiori risorse). Saldi invariati, principi di solidarietà e perequazione, livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti sociali e civili: sono queste le basi imprescindibili da cui partire per poter ragionare di qualsiasi autonomia, all’interno di una Repubblica che resta “una e indivisibile”.

Per chi fosse interessato, riepilogo, in sintesi, l’iter costituzionalmente previsto:

1) ACCORDO PRELIMINARE SULLA BASE DELLA RICHIESTA DELLA REGIONE INTERESSATA (attori: organi competenti della Regione e Governo);

2) INTESA DELLO STATO CON LA REGIONE (attori: organi competenti della Regione e Governo – ministro Affari regionali)

3) LEGGE STATALE DI RECEPIMENTO DELL’INTESA (attori: Parlamento e Governo; il Governo presenta alle Camere il ddl di recepimento dell’intesa, per cui necessita dell’approvazione in Consiglio dei ministri; il Parlamento approva la legge a maggioranza assoluta dei componenti)

Lucio Ficara

Articoli recenti

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024