Matteo Renzi è impaziente di chiudere la partita sulla ‘Buona Scuola’ per dimenticare il brutto scivolone delle elezioni amministrative. Le difficoltà nell’approvare il provvedimento sono acuite dalla mole enorme di emendamenti, ben 3mila da vagliare in Commissione Istruzione.
Nelle ultime ore è salita di quota l’ipotesi di un voto di fiducia sul maxi-emendamento, ma – riporta l’Huffington Post – tra Renzi e la ‘Buona Scuola’ si è messo di traverso il presidente Grasso. Infatti il regolamento del Senato impone che i testi collegati alla manovra di bilancio – come la scuola, che prevede voci di spesa e non a caso è stata sottoposta a parere della commissione Bilancio – debbano essere presentati in commissione, dove si deve anche riaprire il termine dei subemendamenti, e solo dopo in aula. “Martedì mattina – scrive ancora il sito – i relatori di maggioranza Francesca Puglisi del Pd e Franco Conte di Area Popolare faranno l’ultimo tentativo in commissione per cercare un accordo politico che riduca gli emendamenti, ma c’è pessimismo sulla buona riuscita della trattativa”. Dunque – si chiede in conclusione l’Huffington Post – sarà braccio di ferro regolamentare con Grasso?
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