In Italia lo Stato spende troppo poco per la scuola: investe somme non adeguate per migliorare la didattica e per pagare gli insegnanti, diventati nel frattempo sempre più poveri: a dirlo è stato il magistrato Nicola Gratteri, procuratore capo della Repubblica di Catanzaro.
Intervenuto ad un evento a Vibo Valentia, Gratteri ha detto che “negli ultimi 40 anni i governi non hanno voluto investire nel campo dell’istruzione perché un popolo ignorante, che ride di fronte alle barzellette, è più malleabile rispetto ad uno istruito”.
Nel frattempo, ha continuato il procuratore, “gli insegnanti sono divenuti sempre più poveri e il fattore economico è importante in una società consumistica e a volte un ragazzo è portato a guardare più al cafone con i soldi che all’insegnante sfigato”.
A questo proposito, ricordiamo che nell’ultimo decennio l’unico incremento stipendiale prodotto è stato quello del 2019, quando le buste paga sono aumentate del 3,48%, come del resto deciso per tutto il pubblico impiego: il risultato è che le buste paga di docenti e personale Ata risultano tra le più basse d’Europa, dietro solo a quelle dei Paesi dell’Est e della Grecia.
Secondo Gratteri, quello che accade in Italia sul fronte dell’istruzione è alla fine niente altro che “il risultato dello Stato che non investe: anziché spendere soldi per le sagre – ha tenuto a dire il procuratore di Catanzaro riferendosi alle scelte sugli investimenti fatte presso gli enti locali – si potrebbero investire in corsi ed incontri destinati ai ragazzi e ai docenti”.
Non è la prima volta che Nicola Gratteri esprime questi concetti.
Qualche anno fa, lo stesso procuratore capo aveva detto: “I giovani vedono il ragazzetto con la macchina di grande cilindrata e lo considerano un mito, poi vedono l’insegnante con una utilitaria e lo considerano un morto di fame”.
I docenti, soprattutto coloro che insegnano nella scuola secondaria di secondo grado, sono frustrati perché…
Si è svolto lo scorso 20 novembre al Ministero dell'Istruzione e del Merito l’incontro di…
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Ministro dell’Istruzione…
Continuano in modo frenetico gli incontri tra organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL 2019/2021 e i…
L'insegnante di sostegno che è stata aggredita da una schiera di trenta genitori inferociti è…
“Nella Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, il mio pensiero commosso va alle vittime…