Il procuratore di Napoli Nicola Gratteri ha parlato, questo weekend, ad alcuni studenti toccando vari temi con la sua solita schiettezza. Gratteri ha discusso di pericoli del web, degli influencer, della scuola. Ecco di cosa ha parlato, come riporta La Repubblica.
“Provo sempre, quando posso, ad andare nelle scuole a parlare con i ragazzi. Si dovrebbe investire di più in scuola con il tempo pieno, soprattutto nelle periferie”, ha detto sabato, arrivato in una scuola del napoletano, Gratteri. E, sui pericoli della rete: “Dietro le riviste patinate che mostrano modelle eteree spesso c’è il baratro, i ragazzi lo devono sapere. Gli influencer sono degli scappati di casa che vi usano come mucche da mungere. Quando comprate una cosa non è la marca che fa la differenza. Sono i cafoni a mostrare l’etichetta. Oggi ci sono molti pedofili e maniaci sessuali. La rete web ha aumentato il rischio. Voi dovete stare attenti, una volta non era così”.
Poi Gratteri ha attaccato alcuni docenti: “Non tutti gli insegnanti vanno seguiti, quelli che usano sempre il certificato medico e che vi danno pochi compiti non vi vogliono bene”, ha detto alla platea di giovanissimi. Poi ha aggiunto: “Io a professionisti di 50 anni oggi correggo ancora errori”.
E, sui concorsi: “C’è chi viene bocciato perché non conosce la geografia e non sa dov’è Capri”. “Non vi fate tatuaggi altrimenti non potete entrare nelle forze dell’ordine”, ha concluso.
Le scuole devono assicurare la più ampia diffusione all’interno della propria comunità, soprattutto nei confronti…
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