Le chiedo scusa per il disturbo, MINISTRO GIANNINI, ma oggi sento proprio il bisogno di parlarLe.
Volevo ringraziarLa, MINISTRO GIANNINI, perché oggi mio figlio compie 9 anni e Lei mi ha dato modo di capire che è già un ometto.
E già, perché lui non potrà festeggiare con la sua mamma, perché Lei l’ha spedita a 700km di distanza, ma lui è stato capace di non piangere.
Non può immaginare, MINISTRO GIANNINI, come sono orgoglioso di mio figlio che ha tenuto quelle lacrime dentro gli occhi, soffrendo, pur di dimostrare che è diventato un vero ometto.
E non può nemmeno immaginare cosa significa per un genitore vedere una cosa del genere senza poter fare nulla. Si sa, piangere è da deboli, no? E allora meno male che non c’è mamma …
Volevo ringraziarLa, MINISTRO GIANNINI, perché la torta di compleanno è rimasta in frigo e, non mangiandola, potrò spiegare a mio figlio che Lei ci ha dato modo di non mangiare zuccheri stasera. Si sa, gli zuccheri fanno male, no? E allora meno male che non c’è mamma …
Volevo ringraziarLa, MINISTRO GIANNINI, perché mia moglie mi ha telefonato e mi ha detto che è riuscita a fare lezione ai “suoi” bambini anche se le veniva da piangere pensando a suo figlio. Immagino che per lei sarà stato un gran bel passo in avanti dal punto di vista professionale. Si sa, è fondamentale scindere la vita privata da quella lavorativa, no? E allora meno male che non c’è mamma.
Volevo ringraziarLa, MINISTRO GIANNINI, perché non potremo consegnare a mio figlio il tanto desiderato regalo di compleanno e lui potrà capire che nella vita non si può avere di tutto. Si sa, è solo desiderando le cose senza riceverle che gli si dà il giusto peso quando poi le si ottiene, no? E allora meno male che non c’è mamma …
Volevo ringraziarLa, MINISTRO GIANNINI, perché mio figlio voleva fare una di quelle stupide festicciole con gli amichetti e invece resterà solo ad aspettare papà che torna stanco dal lavoro per avere il suo bacetto.
Si sa, queste feste sono solo uno spreco di tempo e di denaro e i bambini dimenticano subito, no?
E allora meno male che non c’è mamma …
Insomma, volevo proprio ringraziarLa, MINISTRO GIANNINI, perché questa storia di dividere le famiglie del sud per dare finalmente alle generazioni future una scuola degna è stata proprio una grande idea.
Eh sì, perché bisogna proprio dire basta a chi pretende di lavorare e avere una famiglia, a chi vi accusa di aver cambiato le regole del gioco in corsa, a chi dice che spende più di quando guadagna, a chi si è suicidato perché non ha retto a tutta questa storia. Si sa, sono solo chiacchiere di chi non vuole migliorare la nostra amata scuola, no?
Tenga duro, perché la vita Le renderà sicuramente tutto il bene che sta facendo e non è compreso.
Si sa, la ruota gira, no?
E allora meno male che c’è Lei, MINISTRO GIANNINI.