Ecco la lettera che ho scritto agli studenti delle terze medie e che ho pubblicato a fianco dei quadri con i risultati degli esami.
Qui a fianco trovate i risultati dei vostri esami: avete preso sei, sette, otto, nove, dieci o dieci lode; ognuno di voi secondo quanto ha potuto dare e secondo quanto ha dimostrato durante i tre anni di scuola e nel corso degli esami. Alcuni di voi hanno superato l’esame facendo molta fatica, anche e soprattutto durante l’anno scolastico; continuate a non abbattervi nelle difficoltà, anzi, mettetecela tutta per andare avanti. Congratulazioni a chi ha avuto dieci: segno di particolare bravura, costanza nell’impegno, maturità personale.
Applausi a chi ha avuto la lode, eccellenza esemplare per tutti.
In ogni caso, e lo dico senza retorica, siete stati tutti davvero bravi! Per come avete affrontato l’esame fin dalle prove scritte e per come avete preparato e sostenuto i colloqui interdisciplinari. Io e i vostri professori abbiamo assistito, spesso con stupore, alle illustrazioni delle vostre tesine. E’ stata, credete, un’esperienza per me appassionante, coinvolgente, emozionante. Alla fine di ogni giornata, insieme alla fatica che si era accumulata, portavo a casa con me il ricordo dei vostri volti impegnati, concentrati ed appassionati mentre cercavate di contenere l’emozione e allo stesso tempo di dare il meglio. Per questo, quindi, sento di dovervi ringraziare, scusandomi se dimentico qualcosa:
Grazie a chi ha dichiarato l’assurdità delle guerre e di tutti i totalitarismi
Grazie a chi ci ha ricordato che nel mondo ci sono stati, e ci sono, tanti eroi
Grazie a chi ci ha fatto ridere e sorridere
Grazie a chi ci ha fatto gustare la bellezza della musica e le meraviglie della natura
Grazie a chi ha recitato una poesia e a chi ha commentato un’opera d’arte
Grazie a chi ci ha fatto riflettere sulle opportunità e sui rischi dell’innovazione tecnologica mettendo, però, sempre al centro le scelte dell’uomo
Grazie a chi è si è misurato con tematiche politiche nazionali e internazionali, come l’Europa, la questione mediorientale, la guerra fredda.
Grazie a chi ha “osato” affrontare argomenti filosofici come la libertà o l’incertezza
Grazie a chi ha riflettuto sui rischi delle dipendenze
Grazie a chi ci ha parlato del coraggio delle donne
Grazie a chi ha onorato la memoria di Peppino Impastato, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Grazie a chi ci ha parlato perfino della morte, sottolineando, così, la bellezza della vita
Continuate ad impegnarvi, ad appassionarvi allo studio; da adolescenti vivete la vostra giovinezza e fidatevi degli adulti; non smettete mai di essere ragazzi, ragazze, uomini, donne in continua ricerca……
Buona ricerca, buona vita
Andrea Caroni
Il vostro (ormai ex) preside