Attualità

Greco (AND), i docenti hanno bisogno di maggiore rappresentanza

Il Presidente nazionale di Associazione Nazionale docenti, il prof. Francesco Greco, sente la necessità di creare una casa comune dei docenti italiani per difendere questa categoria molto bistrattata. Il Presidente Greco è molto critico sull’autonomia scolastica e soprattutto sulla figura del Dirigente manager, sogna una scuola con al centro la valorizzazione vera del ruolo docente.

Comunicato di Associazione Nazionale Docenti

L’Associazione Nazionale Docenti lancia un appello a tutti i docenti, “lavoriamo insieme per creare una grande organizzazione unitaria della docenza, per rappresentare insieme proposte concrete e obiettivi chiari volti a valorizzare la professione, per ridare dignità sociale ed economica al nostro lavoro e per sostenere il progetto di una scuola democratica basata sull’elettività degli organi di governo”.

Le organizzazioni non sono entità astratte -afferma il presidente prof. Francesco Greco- ogni organizzazione poggia sulle intelligenze di coloro che in essa lavorano, sulle idee che riescono a immettervi per farla camminare, vivere e sentire come un soggetto con una propria anima, con un proprio scopo. L’Associazione Nazionale Docenti nasce con lo scopo di divenire il naturale riferimento dei docenti italiani per rappresentarne gli interessi e per interpretare le istanze di una professione ormai ridotta a categoria residuale, anche all’interno della stessa organizzazione scolastica.

Ai colleghi, oggi, chiediamo di lavorare insieme per creare una grande organizzazione unitaria della docenza. Se i grandi cambiamenti si fanno con i numeri, UNITI i docenti hanno i numeri per portare avanti le proposte volte a valorizzare la loro professione e il progetto di una scuola autenticamente democratica, basata sull’elettività degli organi di governo, ad iniziare dal capo di istituto.

Per realizzare questo obiettivo stiamo per lanciare una campagna di adesione al costo di 1 euro al mese, cui seguiranno congressi straordinari in tutte le province. Abbiamo bisogno di una “casa comune” in cui tutti i docenti possano riconoscersi e insieme lavorare per elaborare le linee di un reale cambiamento della scuola italiana. Sul sito dell’Associazione Nazionale Docenti (www.docenti.one) abbiamo specificato ogni singolo aspetto della campagna straordinaria di adesione, delle proposte che intendiamo portare avanti e predisposto form e modelli per l’iscrizione e di contatto per ogni chiarimento.

Lucio Ficara

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