Attualità

Green e fonti rinnovabili, boom di lavoro ma la scuola non forma e 828mila posti rimangono vuoti

Cresce l’interesse anche l’occupazione correlata alle fonti rinnovabili e la transizione verde, ma le piccole e medie imprese impegnate a ridurre l’impatto delle proprie attività fanno fatica a trovare personale qualificato: all’appello mancano più di 828 mila e 300 lavoratori, il 51,9% del totale della manodopera richiesta con caratteristiche ‘green’. A dirlo è stata Confartigianato Imprese, in occasione della seconda giornata della 20esima edizione della convention ‘Energies and Transition Confartigianato High School’, in programma a Chia, a sud di Cagliari, fino al 27 settembre.

In base ai dati forniti, scrive l’Ansa, il fabbisogno di personale con competenze green è più alto proprio tra le piccole imprese: riguarda il 45,8% dei lavoratori richiesti, oltre dieci punti in più rispetto al 35% delle imprese medio-grandi.

Nel 2023, nello specifico, i piccoli imprenditori non sono riusciti a trovare quasi la metà dell’oltre un milione e 600 mila lavoratori esperti di risparmio energetico e di riduzione dell’impatto ambientale di cui prevedevano l’assunzione.

A livello regionale la carenza di lavoratori è più alta al Nord: al primo posto c’è il Trentino-Alto Adige (64,6% di personale introvabile sul totale richiesto dalle Pmi), seguito da Friuli-Venezia Giulia (59,3%), Umbria (57,7%), Veneto (56,9%), Liguria (56,2%), Emilia-Romagna (55,5%), Piemonte e Valle d’Aosta (55%).

La mancanza di lavoratori specializzati in materie Green, più in generale, si registra anche in Europa, ma l’Italia è tra i Paesi in cui il gap è più forte: il 38,9% delle Pmi dell’Ue indica infatti che la scarsità di competenze green impedisce all’impresa di essere più sostenibile per l’ambiente, con un’accentuazione per Francia (44,9%) e appunto Italia (42,9%) rispetto a Germania (39,4%) e Spagna (34,8%).

“Non possiamo permetterci di lasciare scoperti centinaia di migliaia di posti di lavoro fondamentali per aumentare il tasso di occupazione, soprattutto giovanile, e strategici per costruire il futuro green del Paese” rimarca Marco Granelli, presidente di Confartigianato. Che poi aggiunge: servono “nuove politiche formative, con un rapporto più stretto tra scuola e imprese“.

Nel frattempo, sempre in tema ‘green’, ad agosto 2024 l’Italia ha raggiunto i 72 gigawatt complessivi di capacità installata da fonti rinnovabili, grazie a un ulteriore balzo del fotovoltaico, che registra 5 gigawatt di capacità in più nei primi otto mesi dell’anno e 1 milione 800 mila impianti complessivi. “Mancano 59/60 gigawatt per arrivare all’obiettivo di 131 posto dal Pniec (Piano nazionale integrato per l’energia e il clima, ndr) entro il 2030” ha sottolineato durante l’evento di Confartigianato il presidente del Gse, Paolo Arrigoni, dicendosi “ottimista” sul traguardo, visto “il trend delle installazioni è positivo” e gli “strumenti sono stati messi in campo”.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Beniamino Brocca: si deve lui la sperimentazione per i piani di studio delle superiori. E’ morto ieri, aveva 90 anni

Mercoledì 25 è mancato Beniamino Brocca, politico e uomo di scuola il cui nome resta…

26/09/2024

Permessi studio 2024, alcuni USR riaprono i termini per TFA sostegno e corsi abilitanti

Sono diversi gli Uffici scolastici regionali che hanno riaperto i termini per le richieste dei…

26/09/2024

Alunni con DSA: certe “analisi” sono vergognose e non fanno bene nessuno

Mi è capitato di leggere la lettera, da voi pubblicata il 22 Settembre 2024, di…

26/09/2024

Appello al consiglio di stato contro gli esiti del concorso ordinario per dirigenti scolastici

Com’è noto il Tar non ha espresso parere favorevole sull’istanza cautelare per l’ammissione alle prove…

26/09/2024

Liceo Made in Italy: via libera definitiva del Consiglio di Stato

“Il Consiglio di Stato si è espresso definitivamente sul regolamento relativo al Liceo del Made…

26/09/2024