L’intesa sulla misure di sicurezza da adottare nelle scuole nel corso del 2021/22 è stata siglata nella notte fra le organizzazioni sindacali e il Ministero dell’Istruzione.
In questo momento non è ancora molto chiaro quali siano le sigle firmatarie; di certo hanno sottoscritto l’accordo Flc-Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola mentre Gilda e Anief hanno preso le distanze (la Gilda, per la verità, non era neppure presente all’incontro). Per il resto si dovrebbe sapere qualcosa di più preciso in giornata.
Il protocollo non tocca la questione dell’obbligo del green pass per il personale della scuola che, essendo espressamente previsto dal decreto legge 111 del 6 agosto, non può essere disapplicato da un accordo fra le parti.
Il punto più importante dell’intesa è certamente quello che prevede la possibilità per le scuole di utilizzare i fondi già disponibili per sottoscrivere accordi e convenzioni con le Aziende sanitarie locali allo scopo di coprire i costi dei tamponi per il personale non vaccinato.
Per il resto l’accordo sottoscritto da sindacati e Ministero ripropone misure già note, a partire dall’impegno del Ministero a fornire assistenza amministrativa alle scuole per la gestione dei diversi aspetti dell’emergenza.
Un passaggio importante prevede che il rispetto delle misure di prevenzione fissate dall’intesa e dai precedenti accordi varrà, per i dirigenti scolastici, come prova liberatoria ai fini delle responsabilità di cui all’articolo 2087 del codice civile (ma ovviamente non esiste nessuna garanzia che – in un eventuale contenzioso – la magistratura si attenga alla clausola di un’intesa fra le parti).
Il Ministero ha assunto anche l’impegno di garantire, ove necessario, maggiori risorse di personale docente e amministrativo per una gestione in sicurezza delle attività didattiche.
In allegato il testo dell’intesa.