Tra una settimana basteranno due click per sapere se un dipendente della scuola è in possesso o meno del Green pass: al sistema automatizzato, che attraverso un’apposita piattaforma telematica supererà i controlli manuali che si stanno operando in questi primi giorni di scuola con la App VerificaC19, sta lavorando la Sogei, la società di Information Technology che fa capo al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Secondo quanto anticipato dal Sole 24 Ore e ripreso dalla Tecnica della Scuola, il sistema in via di definizione – già denominato ‘Super App‘ – farà dialogare il Sistema informativo del ministero dell’Istruzione, noto agli addetti ai lavori come Sidi, con la Piattaforma nazionale digital green certificate (Pndgc).
Come funzionerà l’applicazione on line
Ma come funzionerà la procedura rigorosamente on line che rispetta la privacy, ma scopre facilmente chi non è in regola con la norma introdotta con il decreto 111/21? Ai dirigenti scolastici, o ai loro delegati, basterà inserire le credenziali di accesso al sistema: a quel punto comparirà una schermata con i codici fiscali di ogni lavoratore in servizio a scuola quel giorno.
Un altro click e si avrà in tempo reale l’elenco del personale, identificato con il cosiddetto “semaforo” verde o rosso.
Nel caso in cui il “semaforo” dovesse risultare rosso, per i presidi si tratterebbe come di un “alert”: solo in quella circostanza, allora, scatteranno gli approfondimenti sul dipendente, con il dirigente scolastico che potrebbe anche chiedere spiegazioni a chi è sguarnito del certificato verde.
Qualora si trattasse di un effettivo mancato possesso del Green pass, con il lavoratore effettivamente non incluso tra coloro che possono esserne esentati, allora in questo caso al quinto giorno di rosso scatterà la sospensione dal servizio, il blocco dello stipendio e della carriera, oltre che la multa che va dai 400 ai 1.000 euro.
I presidi fremono
I dirigenti scolastici fremono per avere il dispositivo telematico. Il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, durante la trasmissione Timeline su SkyTg24, ha detto che “sarebbe stato preferibile avere già oggi la ‘Super app’. Così non è stato, speriamo che arrivi nei prossimi giorni perché sarebbe problematico il controllo ad personam”.
Il numero uno dell’Anp ha aggiunto che un dispositivo del genere potrebbe essere utile anche per superare i problemi di privacy riguardanti le vaccinazioni degli studenti dai 12 anni in su.
Il dispositivo anche per gli alunni?
Giannelli vorrebbe “un’altra ‘Super app’ che sia in grado di dirci quando in una classe sono tutti vaccinati, senza dirci chi lo è e chi no”.
“Il Green pass è una misura più soft rispetto all’obbligo vaccinale al quale si dovrà arrivare” ha aggiunto Giannelli ribadendo: “Io sono favorevole all’obbligo vaccinale, almeno per tutti coloro che sono a contatto con il pubblico. È una misura di tutela collettiva”, ha concluso il sindacalista Anp.