Il Presidente del Movimento dei diritti Civili, Franco Cobelli, su facebook elenca 14 inquietanti interrogativi sulla vicenda dell’obbligo di green pass per docenti e personale Ata delle scuole, alla luce di fatti e dati oggettivi, danno una lettura completamente diversa di quello che sta accadendo in Italia sulla pandemia.
Vaccini, Green pass e verità nascoste. 14 inquietanti interrogativi per smascherare tutte le falsità. Con questo titolo viene lanciato, dal presidente e leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, sulla pagina Fb, un duro attacco, al Governo, per il Gren Pass per la scuola, e ai media(tv, giornali e radio) per la campagna vergognosa e unidirezionale contro gli insegnanti! L’iniziativa di Corbelli sta ricevendo molte adesioni non solo dalla Calabria ma da diverse regioni italiane. Lo stesso leader di Diritti Civili che preannuncia per oggi, sabato, anche un nuovo, durissimo video a difesa dei docenti e degli studenti universitari e con l’invito ad una forte, civile mobilitazione popolare. Corbelli , in una nota, parla “di una ignobile caccia contro i non immunizzati della scuola”, definisce il Gren pass per il personale scolastico una mostruosità giuridica, una barbarie che serve solo a costringere i docenti a vaccinarsi anche contro la loro volontà per non perdere lavoro e stipendio e per non finire in mezzo ad una strada. E’ qualcosa di orribile e aberrante questo provvedimento punitivo contro il personale del mondo della scuola che liberamente ha deciso di non vaccinarsi. Vogliono costringerlo a farsi iniettare un farmaco sperimentale che non si sa che conseguenze potrà avere nell’immediato e in futuro e che ha già purtroppo provocato oltre 20mila morti nei paesi dell’Unione europea. Tanti anche in Italia nel mondo della scuola. Insegnanti, operatori, dirigenti che non volevano vaccinarsi e che per un senso civico lo hanno fatto rimettendoci la vita.
E oggi questo Governo, con l’avallo di tutti partiti di maggioranza, ha varato questo decreto per punirli e costringerli a vaccinarsi, se non vogliono finire rovinati! Non c’è alternativa al vaccino perché è assolutamente impossibile e impensabile che un docente possa farsi un tampone ogni 48 ore, con tutto quello che questo comporterebbe anche in termini di rischio alla stessa salute, per i ripetuti inserimenti dei tamponi nel naso o nella bocca. Chi ha pensato questo provvedimento del tampone ogni 48 ore andrebbe allontanato dal Governo ed esiliato! Come è possibile che abbiano potuto votare all’unanimità una simile crudeltà? Provassero loro a fare un tampone ogni 48 ore ininterrottamente da qui al mese di giugno, prima di pretenderlo dagli insegnanti. Non ci sono parole per giudicare quello che è stato fatto, qualcosa di inaudita gravità, di terribile.
Eppure nessuno protesta, anzi la mostruosa macchina da guerra(tv, giornali e radio) esulta per aver raggiunto lo scopo e c’è chi, non pago, vorrebbe addirittura l’obbligo vaccinale e il licenziamento del personale scolastico. Sono stati loro (politici e giornalisti, cosiddetti esperti e opinionisti, conduttori e conduttrici, insopportabili maestrini e maestrine..!) , sui giornali, nei telegiornali e nei talk show vergogna, dalla mattina a notte fonda, con il dito alzato, senza alcun contradditorio e all’unisono, a criminalizzare, colpevolizzare, discriminare, additare quasi come nuovi untori, gli insegnanti, quasi come se fossero loro i responsabili della pandemia, come se il virus lo avessero portato i docenti! Uno spettacolo osceno,disgustoso, indegno di un Paese civile e di una stampa libera degna di questo nome! Hanno martellato per settimane contro gli insegnanti sino a quando il Governo, fortemente influenzato, come al solito, da questo martellamento mediatico, non ha recepito le loro richieste e ha varato il provvedimento punitivo e vergogna contro i docenti, colpevoli solo di aver deciso liberamente, magari per validi motivi, di non vaccinarsi con questo farmaco sperimentale. I denigratori e giacobini non si sono fermati neppure di fronte al dato del 90% di personale scolastico già vaccinato. No. Volevano colpire anche quel poco che restava di insegnanti non immunizzati. E’ accaduto questo. E solo in Italia.
In nessun altro paese europeo infatti è previsto, né semplicemente ipotizzato il Green pass per il personale scolastico. Lo ha fatto l’Italia nonostante il numero dei contagi nella nostra nazione sia, per fortuna, di gran lunga inferiore a quello di altri paesi europei come, ad esempio, la Francia e l’Inghilterra. Per tutte queste ragioni occorre una forte civile reazione nel Paese a sostegno di questi docenti, padri e madri di famiglia. Diritti Civili, visto che non lo fa il sindacato, chiede che ci sia una mobilitazione e una grande pacifica manifestazione per denunciare lo sdegno e la rabbia e per chiedere di revocare subito questo provvedimento punitivo, di eliminare l’obbligo del tampone ogni 48 ore, di trovare soluzioni alternative democratiche, rispettose della dignità della persona. Ad iniziare ad esempio dai semplici ed efficaci test salivari(che invece il Governo ha immotivatamente e volutamente escluso insieme anche ai test rapidi e quelli fai da te, riconoscendo validità al tampone molecolare e antigenico) e al controllo oltre che della temperatura anche dell’ossigenazione,c on un semplice saturi metro, che chiunque potrebbe fare anche a casa. Basterebbero questi controlli (anche solo temperatura e ossigenazione) e in presenza di valori al di fuori della norma, avere il segnale di una possibile infezione in corso e intervenire in tempo. Diritti Civili lancia queste proposte di buon senso e chiede al personale del mondo della scuola di scendere in piazza per una civile protesta. Noi siamo pronti per questa giusta, importante e doverosa battaglia per i diritti, la libertà e la giustizia.
Il leader del Movimento dei diritti Franco Corbelli ci tiene a precisare che non è assolutamente un No Vax, anzi rispetta la vaccinazione, ma chiede risposte ai seguenti 14 interrogativi:
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