Con una nota diramata in queste ore, il presidente della Campania Vincenzo De Luca interviene con un “chiarimento” relativo alle modalità applicative del decreto legge 111.
Il primo punto riguarda il green pass; su questo De Luca risolve senza troppi giri di parole un dubbio su cui si discute da settimane: “al fine dell’accesso ai luoghi di espletamento delle attività scolastiche ed educative delle scuole ed istituti statali, paritari, non paritari, servizi educativi per l’infanzia e servizi per l’infanzia, nonché dei servizi a supporto delle indicate attività (ad es., mense e convitti) – si legge nella nota – risulta richiesto il possesso della certificazione verde COVID-19 da parte del personale, docente e non docente (amministrativo, tecnico e ausiliario), che presti servizio a qualsiasi titolo presso gli istituti e/o i plessi scolastici, ivi compresi i collaboratori, gli operatori, i professionisti ed esperti esterni che ivi prestino attività lavorativa, a prescindere dalla sussistenza di un rapporto organico o di servizio diretto con la singola Amministrazione scolastica”.
Per quanto riguarda invece le famiglie, De Luca chiarisce: “Il possesso della menzionata Certificazione verde COVID-19 non risulta richiesto per l’accesso dei genitori degli studenti agli istituti e ai plessi scolastici, fatta salva l’osservanza della riduzione dell’accesso ai visitatori e di tutte le altre misure, condizioni e prescrizioni previste dal Protocollo d’Intesa del 14 agosto 2021 tra il Ministero dell’Istruzione e le OO.SS. della scuola”.
In giornata De Luca era già intervenuto per far sapere che la Regione intende offrire agli studenti vaccinati un abbonamento gratuito per i trasporti.
Per la verità la misura non sembra di facile applicazione anche per i risvolti in materia di privacy.
In ogni caso il M5S ha già protestato con un proprio comunicato: “Difficile immaginare qualcosa di più discriminatorio, ingiusto e anche inapplicabile: le dichiarazioni di De Luca sono assurde, una decisione del genere non può essere accettata. Questa decisione creerebbe una discriminazione spaventosa. Le agevolazioni per recarsi a scuola con i mezzi pubblici rafforzano il diritto all’istruzione e vanno incontro alle famiglie con maggiori difficoltà economiche. Pensare di riservarle a chi ha fatto il vaccino è semplicemente grottesco. Ci auguriamo vivamente che quella di De Luca sia solo una sciocca e inutile provocazione”.
Fin qui le decisioni di De Luca, ma non è da escludere che nel Governo qualcuno abbia da ridire in quanto appare quanto meno irrituale che un presidente di Regione fornisca “chiarimenti” su una norma di legge nazionale, estendendo addirittura il green pass a categorie di soggetti non previsti dalla norma.
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