Attualità

Green pass obbligatorio e controlli. Udir: i presidi non sono sceriffi

Il tema del Green pass obbligatorio fa discutere, specie in relazione ai compiti di controllo in capo al dirigente scolastico, una patata bollente che molti capi di istituto preferirebbero non dovere maneggiare, come testimonia anche l’intervista condotta dal nostro vice direttore Reginaldo Palermo, sul tema della frequenza dei controlli, delle sanzioni, del diverso trattamento degli educatori professionali dispensati dall’obbligo.

L’Udir: i presidi non sono sceriffi

I presidi non sono sceriffi è la recriminazione dell’Udir sull’argomento. In un comunicato del sindacato dei dirigenti scolastici, infatti, il presidente Marcello Pacifico dichiara: “In rappresentanza dei dirigenti scolastici abbiamo già chiarito che, alla riapertura della scuola a settembre, non sarà utile fare gli sceriffi per le sanzioni da comminare al personale privo di Green pass. Non sono solo questi i problemi dei dirigenti scolastici. Questa semmai è una ulteriore incombenza che viene posta al dirigente scolastico”.

Pensare di far convergere i pericoli del Covid alla vaccinazione e all’obbligo del Green pass solo tra il personale è un equivoco da cui bisognerebbe uscire il prima possibile – continua il sindacalista dell’Udir – “i problemi sono altri: sono la responsabilità per la riapertura in sicurezza delle scuole ed il problema di avere scuole con presidi in sede. La legge prevedeva il prossimo anno 400 scuole sedi di presidenza da creare ex novo su scuole normo-dimensionate ma il Ministero non ha soldi per poter effettuare questa copertura delle scuole e quindi non attiva questi posti”.

Continua il sindacalista dell’Udir: “Per quanto concerne la sicurezza, siamo più che convinti che solo ripristinando le sedi dimensionate – 4.000 sedi tagliate negli ultimi 12 anni – e ripristinando 15.000 plessi e le classi che rispettino i parametri in termini di metri quadri”, si potrà ottenere una scuola sicura.

“Soltanto in quel momento – conclude – si potrà cominciare a pensare di poter gestire la scuola in sicurezza. Nel frattempo, senza uno scudo penale per i dirigenti scolastici, non è possibile incolparli e imputare loro tutte le deficienze e mancanze dell’amministrazione centrale”.

Le intenzioni del Ministro?

Questioni, quella delle scuole senza dirigente, dei dirigenti con pluri reggenze e della responsabilità penale, che il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi aveva trattato direttamente con i dirigenti scolastici prendendo atto, a suo dire, della gravità dell’emergenza. Ad ogni scuola un preside,” aveva lasciato intendere il Ministro, proposito che non sembra potersi realizzare.

Carla Virzì

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024