Attualità

Green pass obbligatorio, sindacati di base autonomi in rivolta: parte la petizione

Sindacalismo di base e autonomo si schiera in maniere netta contro il green pass obbligatorio, approvato con il decreto del 6 agosto pubblicato in GU. Oltre diverse prese di posizione è partita anche una petizione online per abolire l’obbligo a scuola a cura di Anief che in poche ore ha già raggiunto le 65 mila firme.

Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, ha dichiarato: “Il sindacato è contro l’obbligo perché è ritenuto punitivo; va bene promuovere la vaccinazione ma si è certamente contro la obbligatorietà”.

E ancora, per quanto riguarda Udir, sempre lo stesso Pacifico ha ribadito: “i presidi italiani sono increduli rispetto al nuovo compito di controllare il personale scolastico senza green pass. Tale incredulità – continua – è legata al fatto che in primo luogo appare impossibile fare questo controllo senza una banca dati negata dal Garante della privacy e personale adatto, in secondo luogo per l’inopportunità di trasformare le classi in celle in cui controllare chiunque entri e le scuole in carceri, oltre che per il merito, perché le sanzioni sono ingiuste e inutili”.

Per quanto riguarda Cobas Scuola Sardegna, in un comunicato stampa ha reso noto di dichiarare, a decorrere da lunedì 9 agosto 2021, lo stato di agitazione di tutta la categoria. Le motivazioni sono presto spiegate: “La minaccia della sospensione dal servizio, e dallo stipendio, agitata sulla testa degli insegnanti e del personale ATA che intendessero avvalersi del diritto soggettivo a non vaccinarsi appare un palese ricatto nonché un vero crimine giuridico-sanitario, illegittimo e punitivo, che ha come unico fine quello di fungere da foglia di fico alle inesistenti azioni che invece sarebbero state utili, necessarie ed efficaci in materia di edilizia scolastica, organici e trasporti”.

Non solo sindacati. Anche tra i lavoratori partono iniziative libere per cercare di modificare la nuova norma. Un’altra petizione è stata lanciata da un gruppo di insegnanti che non si definiscono “No vax”. Anzi, i firmatari della petizione contro il green pass sono favorevoli al vaccino, ma contro questa sorta di imposizione che non ci consente di scegliere liberamente.

Redazione

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