Sulla questione del green pass obbligatorio per gli studenti la polemica è sempre più accesa. La lettera-appello del sindaco di Perugia, Matteo Ricci ha smosso tutto il panorama politico, c’è chi la appoggia, come le scuole cattoliche, e chi la critica, ad iniziare dai presidi.
Sulla proposta dei sindaci si è espresso anche il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, il quale ha fatto sapere che la esaminerà assieme al premier Mario Draghi e al ministro della Salute Roberto Speranza.
Ad esprimere la propria posizione contraria, oltre che i presidi, la Lega e Fratelli d’Italia, anche il Movimento 5 Stelle. Barbara Floridia, sottosegretaria all’Istruzione, ha infatti dichiarato: “Il MoVimento 5 Stelle è contrario alla richiesta, espressa da alcuni sindaci, di introdurre il Green pass anche per gli studenti dalle elementari alle superiori. Si può arrivare a comprendere le ragioni di salute collettiva che hanno spinto alcuni primi cittadini a fare questa proposta, ma occorre agire con l’opportuna gradualità e in maniera inclusiva. Il nostro ecosistema scolastico ha già risposto in maniera eccezionale all’emergenza con tassi di vaccinazione elevatissimi tra docenti, personale ATA e studenti over 12. Inoltre da qualche giorno la scuola italiana conosce l’obbligo vaccinale per il personale scolastico e l’apertura ai vaccini per la fascia 5-11″.
E aggiunge: “Continuiamo su questa strada, mantenendo alta l’attenzione con le misure di prevenzione, ma al momento bisogna evitare che il diritto all’istruzione possa essere compresso e che ci siano disparità, per non dire discriminazioni, tra i nostri studenti per accedere alle proprie scuole. Dobbiamo continuare a lavorare per convincere tutti sulla necessità di vaccinarsi, comunicandolo anche ai più giovani. Ma non possiamo in alcun modo permettere che le scelte errate di alcuni genitori possano ricadere sul diritto all’istruzione dei figli“.
La segretaria confederale nazionale della Cgil Rossana Dettori e il segretario generale della Flc Cgil Francesco Sinopoli commentano l’appello partito da Matteo Ricci, presidente nazionale Ali-Autonomie Locali Italiane e Sindaco di Pesaro.
In un comunicato congiunto hanno dichiarato: “La Cgil sostiene la necessità dell’obbligo vaccinale, mentre crediamo che rendere obbligatorio il green pass agli studenti per l’ingresso in classe introdurrebbe una grave discriminazione. La scuola è un diritto di tutti. Si abbia il coraggio di fare le scelte vere e non si scarichi sulle ragazze e i ragazzi, le bambine e i bambini questa mancanza dello Stato”.
“Ci aspettiamo una posizione chiara da parte del Governo. Non si può lasciare che questa situazione sfugga di mano”, concludono la segretaria confederale della Cgil e il segretario generale della Flc Cgil. “Si proceda con l’obbligo vaccinale e si ripristinino tutte le misure necessarie a contenere la diffusione del virus”.
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