Sarà oggi il giorno decisivo per il green pass. Il governo infatti, dopo aver analizzato il consueto monitoraggio della cabina di regia, metterà a punto il provvedimento che allargherà l’uso della certificazione a molti luoghi di assembramento. Il dibattito resta ancora acceso tra le forze politiche sulle misure da mettere a punto, soprattutto per quanto riguarda bar, ristoranti e in generale i locali pubblici e i mezzi di trasporto, come in Francia. Mentre pochi dubbi rimangono su eventi con affollamento come eventi, concerti o manifestazioni sportive. Sarà un decreto a rendere obbligatorio il green pass per queste ultime ed è chiaro che chi non avrà ricevuto il ciclo vaccinale completo, verrà tagliato fuori.
La certificazione infatti è soprattutto uno strumento per combattere i no vax e convincere almeno una fetta di indecisi, come successo nella nazione francese. Il generale Figliuolo ha più volte ripetuto che si è subito un rallentamento nelle vaccinazioni e che bisogna riuscire a portare coloro che ancora non sono convinti se sottoporsi o meno.
Ma dall’altra parte la variante Delta preoccupa moltissimo. Ieri 2455 nuovi casi e tasso di positività che in Italia è salito 1,28%. Anche l’Organizzazione mondiale della sanità ha lanciato un monito parlando di 4 varianti che dominano l’epidemiologia globale.
C’è anche il parere autorevole di Walter Ricciardi consigliere scientifico del ministro della salute che mette in guardia dal fatto di essere infetti anche se si è vaccinati poiché la variante Delta è in grado di bucare anche il doppio ciclo vaccinale. Da qui il consiglio di bloccare immediatamente i voli da Londra.
Per quanto riguarda la scuola, preoccupa e non poco la situazione a meno di due mesi dal ritorno tra i banchi. Il ministro Bianchi, dopo aver fatto appello a quei docenti che ancora mancano nelle vaccinazioni, ieri al Senato ha parlato anche degli studenti, per i quali si attende l’ok del Cts.
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