E’ stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 18 settembre la legge 126 approvata nei giorni scorsi dal Parlamento, legge con la quale è stato convertito il decreto 105 del 23 luglio scorso.
Il provvedimento è denominato “decreto green pass” perché si tratta del testo di legge che aveva introdotto l’obbligo del “certificato verde” per accedere a determinati servizi pubblici e privati.
Nel passaggio parlamentare non sono state introdotte modifiche particolarmente rilevanti.
Per quanto riguarda le multe va detto che esse erano previste già da un provvedimento precedente, il decreto legge 19 del 2020 che parlava di ammenda variabile da 400 a 3000 mila euro quando però il green pass ancora non esisteva.
Con il decreto legge 111 del 6 agosto la multa è stata portata a 400-1000 euro.
Una ulteriore modifica è stata introdotta con il decreto 122 del 10 settembre che ha introdotto una nuova fattispecie relativa alla scuola: d’ora innanzi infatti chi dovesse essere trovato privo di green pass all’interno delle scuole o di altri servizi educativi rischierà un’ammenda di importo variabile fra i 600 e i 1.500 euro.
Vale sempre la regola che tutte le multe pagate entro 5 giorni si intendono ridotte del 30%.
Va infine precisato che sia il decreto 111 sia il 122 sono ancora all’esame del Parlamento e potrebbero quindi subire qualche modifica.
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