Poco più di 24 ore prima dell’inizio dell’anno scolastico 2021/2022 il Ministero con la nota n° 1260, rivolgendosi direttamente ai dirigenti delle scuole statali, considerati responsabili del controllo giornaliero del possesso da parte di tutto il personale scolastico, del certificato verde COVID 19, da loro informazioni e suggerimenti di come procedere nella verifica.
Al fine di attivare un reale controllo quotidiano della certificazione COVID 19, e garantire “un ordinato svolgimento delle attività scolastiche” è espressamente chiarito cosa essa attesta, la sua durata e chi ne è esonerato:
Il certificato verde COVID 19 attesta che:
La verifica va eseguita tramite l’App “Verifica.c19” installata su un dispositivo mobile, tale applicazione consente di accertare l’autenticità e la validità delle certificazioni emesse dalla Piattaforma nazionale digital green certificate (DGC).
Detta applicazione, nel rispetto della privacy, non entra nel merito delle informazioni dell’esibitore e non consente al verificatore di memorizzare informazioni personali.
Il Dirigente o suo delegato chiede individualmente al personale di mostrare il certificato Verde COVID19 sia cartaceo sia digitale.
L’App “Verifica.c19” scansiona il QR code e fornisce uno dei seguenti risultati:
La procedura anche se semplice va eseguita giornalmente e non può essere ovviata con il ricorso all’autocertificazione da parte dell’interessato, così come non va consegnata al dirigente scolastico o suo delegato.
Il ministero dell’istruzione, in raccordo con il garante della privacy e con ministero della salute, sta operando per velocizzare dette procedure attraverso un collegamento tra il SIDI e la piattaforma DGC in modo da consentire al dirigente scolastico di interrogare il Sistema e avere le stesse risposte della procedura ordinaria: schermata verde, schermata azzurra, schermata rossa, in attesa di tale automatizzazione, che dovrebbe essere pronta prima dell’inizio delle lezioni, si seguirà la procedura ordinaria.
La nota nulla dice in merito alle istituzioni non statali, pensando che si sia trattato di una mera dimenticanza confidiamo, nel buon senso di tutti gli operatori scolastici, anche non statali, di provvedere alla messa in opera di accorgimenti atti a debellare o quantomeno a frenare l’epidemia del COVID 19.
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