L’annuncio del Green Pass obbligatorio per docenti e personale scolastico ha animato gli animi di tutte le parti coinvolte, tra pareri contrari e quelli favorevoli.
La Tecnica della Scuola ha ricevuto più di 2000 commenti sull’argomento da parte di tutti i protagonisti del mondo scuola. Da ciò è emerso che c’è ancora molto da chiarire su come questo provvedimento verrà messo in atto.
Da quanto si apprende da Repubblica, nella bozza del decreto del governo si leggere che il responsabile dei controlli sarà il dirigente scolastico. Quest’ultimo a sua volta potrà nominare una persona dedicata. Per quanto riguarda le sanzioni, scrive Repubblica, partono da un minimo di 400 euro e possono anche raddoppiare in caso di reiterazione. Invece, i dirigenti scolastici che non operano gli opportuni controlli, rischierebbero una multa fino a 3000 euro.
Per la verità, da una più attenta lettura della norma, risulta che la multa dovrebbe essere contenuta fra i 400 e i 1000 euro, come esplicitiamo in altro articolo.
Cosa dovrà fare il docente o il personale ATA?
Sia docente che personale scolastico, ma anche d’ateneo e Afam, avrà l’obbligo di presentare il green pass che attesti la doppia somministrazione del vaccino anti Covid. Qualora si rifiutasse, dovrà rimanere a casa e questa assenza sarà considerata non giustificata. A partire dal sesto giorno, sarà bloccato lo stipendio.
Chi sarà esonerato dall’esibire la certificazione verde?
Ad essere esonerati dall’obbligo saranno coloro i quali esibiranno un certificato medico che attesti di essere soggetti a rischio.