La deputata PD, Chiara Gribaudo, della segreteria nazionale del Partito Democratico, presenta una interrogazione parlamentare alla ministra degli Interni, Luciana Lamorgese, intorno alle presunte violenze della polizia nei confronti dei giovani che manifestavano, con cortei non autorizzati, per la morte dello studente di Udine durante l’ultimo giorno del suo stage in una azienda.
Come è infatti noto, subito dopo la notizia della morte del ragazzo in circostanze così tragiche, si sono susseguite manifestazioni di protesta di studenti e dei centri sociali contro la legge 107, della cosiddetta “Buona scuola”, che prevede ore di alternanza “scuola-lavoro” presso industrie e aziende autorizzate. Da Torino a Napoli parecchie sono state le contestazioni dei giovani nella convinzione che questi stage fuori dalle aule scolastiche, oltre a rappresentare l’offerta pubblica di manodopera a basso costo, non terrebbero conto né della sicurezza né delle condizioni di lavoro.
Facendo dunque riferimento, come dichiara la deputata dem, a quel 28 gennaio, gli studenti di diverse città italiane, angosciati e desiderosi di ricordare una giovane vita spezzata, quella di Lorenzo Parelli, sono scesi in piazza per chiedere alle Istituzioni maggiore attenzione e tutela per le loro vite, rivendicando giustamente che “non si può morire a scuola”.
Ebbene, scrive Gribaudo, la risposta delle forze dell’ordine “è stata di impedire con la forza cortei non autorizzati. Non è accettabile il modo in cui giovani manifestanti sono stati respinti, picchiati e manganellati da poliziotti in tenuta anti-sommossa”.
E questa violenza, secondo la deputata, appare più brutale perchè stesso trattamento la polizia non ha usato per “i cortei non autorizzati di no-vax che hanno bloccato soprattutto le grandi città, arrivando al giorno più buio in cui, accompagnando i fascisti, hanno occupato la sede nazionale della CGIL. Alla aggressività dei manifestanti, alla violenza degli squadristi le forze dell’ordine hanno risposto con un uso equilibrato della forza, a volte trovandosi addirittura impreparati e in assenza di forze sufficienti”.
E se con questi manifestanti, assai violenti persino contro una sede istituzionale come il sindacato, l’intervento della polizia è stato equilibrato se non addirittura blando, “come si può invece perdere equilibrio e saggezza al punto da picchiare studenti evidentemente disarmati, per quanto abbiamo appreso dalle immagini fornite dai mezzi d’informazione. Per questo ho presentato un’interrogazione alla Ministra Lamorgese. Pretendiamo risposte, come ha già annunciato il segretario Enrico Letta”.