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Maturità 2019, griglia valutazione prima prova scritta troppo generica

Secondo il parere di molti docenti di italiano delle scuole secondarie di II grado, la griglia di valutazione per la prima prova scritta della maturità 2019 predisposta dal Miur, risulta poco oggettiva mancando descrittori e relativi punteggi. Il Miur parla di trasparenza e omogeneità di valutazione, ma la griglia è troppo generica.

Il problema della griglia troppo generica

Il problema di una griglia troppo generica priva di descrittori e senza relativi punteggi era già stato segnalato e sollevato, a fine novembre 2018, dal Dipartimento di lettere del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Reggio Calabria. I professori Carmelo Cutrupi e Mariangela Labate direttori del Dipartimento di lettere del Liceo reggino, in assenza di una griglia particolareggiata con i vari descrittori per ogni indicatore, hanno coordinato gruppi di lavoro per predisporre una griglia di valutazione più adeguata ad una possibile prima prova scritta.

Nella griglia di valutazione allegata al DM 769 del 26 novembre 2018 ci sono le indicazioni generali per la valutazione degli elaborati fino ad un massimo di 60 punti, poi ci sono gli indicatori specifici per le singole tipologie di prova A, B e C fino ad un massimo di 40 punti. La somma del punteggio riferito alle indicazioni generali con il punteggio riferito agli indicatori specifici, dà un valore numerico espresso in centesimi. Una volta calcolato il punteggio in centesimi si fa una conversione in ventesimi dividendo per 5 e facendo l’arrotondamento. La distribuzione dei 60 punti e dei 40 punti secondo dei descrittori, è il vero problema che in molti lamentano.

Documento congiunto di docenti di lettere del Lazio

I docenti di Lettere impegnati nella giornata di formazione prevista nell’ambito Piano Regionale Di Formazione Esami Di Stato II Ciclo Prima Prova Scritta Nuovo Esame Di Stato, al quale hanno volontariamente aderito in un numero superiore rispetto alle previsioni dell’U.S.R. Lazio, nei workshop dedicati al “lavoro sulle tipologie della prova (A,B,C) e predisposizione di griglie analitiche di valutazione”, in relazione alla necessità di garantire una valutazione omogenea a livello nazionale, così come indicato dal Ministero dell’Istruzione, hanno preso atto che con la nota del 14.12.2018 il Ministero ha già emanato per la valutazione della Prima prova nazionale indicatori in base ai quali ogni Commissione esaminatrice dovrà elaborare una griglia.

Durante i workshop, a seguito del confronto sulle diverse possibilità di elaborazione di una griglia comune, i docenti firmatari hanno rilevato la contraddizione tra un obiettivo finale, definito in termini di omogeneità, e la richiesta a ciascun gruppo di lavoro di ipotesi varie di griglie.

Al fine di garantire trasparenza e oggettività della valutazione a livello nazionale chiedono che il Ministero dell’Istruzione elabori un modello di griglia di valutazione della Prima prova nazionale, nel quale gli indicatori siano declinati in descrittori e relativi punteggi.

Lucio Ficara

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