Renzi dice bugie a raffica: ci ha detto che con la riforma sarebbero sparite le supplenze, invece ne sono state sottoscritte oltre 105mila, come gli altri anni.
A dirlo, sul suo blog personale, è Beppe Grillo, in risposta alla rubrica “Le bufale” che il premier Matteo Renzi ha inaugurato nell’ultimo numero della sua newsletter settimanale, a difesa delle riforme del governo dalle contestazioni subite.
“Il bomba e il suo staff di rete – si legge sul post dell’ex comico – non ci capiscono nulla e ne parlano a sproposito quando capiscono di non poterla controllare come fosse una televisione. I messaggi che diventano virali sul web devono avere dei contenuti e corrispondere alla verità. Se non corrispondono alla verità chi li lancia viene considerato non credibile e finisce ignorato da tutti (nei casi più eclatanti deriso). Che è quello che succederebbe al Bugiardo se non avesse i mezzi di informazione di regime sotto il suo controllo pronti a rilanciare tutte le sue balle”.
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Dopo aver smentito il presidente del Consiglio su disoccupazione, Pil, banche e sanità, il leader del M5S – in un documento intitolato #RenzieBufalaro – Grillo si sofferma sulla Scuola. E va giù duro, parlando di promessa non mantenuta sull’addio al precariato.
“Per mesi ci è stato detto che dal 2015 la scuola italiana sarebbe guarita da una grave malattia: la “supplentite”. Nell’anno della “Buona Scuola” del Governo, però, si contano 105.395 supplenti, in linea con gli anni scorsi. Altra bufala gigantesca”.
“Per ora ci fermiamo qui. Se il Bugiardo dovesse reagire siamo pronti a continuare l’elenco di bufale. C’è materiale per un libro intero”, conclude Grillo.
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