Grillo: quei soldi tolti alla scuola per darli all’inutile Tav

La scuola non manca quasi mai tra gli argomenti toccati, nel corso dei sui sentiti comizi, da Beppe Grillo, il leader del Movimento 5 Stelle. E non poteva mancare a Brugherio, a pochi chilometri da Milano, nel corso del suo ‘Tutti a casa tour’ in vista delle elezioni amministrative, dove il 18 maggio l’ex comico ha trattenuto i presenti invitando quelli democratici iscritti al Pd a stracciare la tessera e ad avvicinarsi al suo movimento. “C’é ancora gente iscritta al partito democratico, nonostante anni di inciucio e finta opposizione. Ma stracciate la tessera e tornate a essere cittadini! “, ha tuonato Grillo dopo aver anche accennato a un’autocritica sul rapporto del Movimento 5 Stelle con la stampa. E ammettendo di aver “peccato sulla comunicazione“, aprendo così alla possibilità di “andare in televisione“. Il leader dei 5 Stelle è tornato quindi ad affermare che la sfida alle prossime elezioni sarà tra il M5S e Silvio Berlusconi, proprio perché “il Pd è finito“. Inoltre ha criticato la sospensione dell’Imu definendola solo un inutile “zuccherino“.
Nonostante l’apertura a una presenza in tv ha rinnovato gli attacchi ai mezzi d’informazione perché “se siamo in questo casino è colpa del fatto che non abbiamo una stampa normale“. Sul finire ha quindi criticato il sistema scolastico prendendo spunto da un tema sul Movimento 5 Stelle assegnato a suo figlio, di 18 anni, come preparazione alla maturità. “Tutti gli articoli da analizzare erano contro di noi e mio figlio giustamente si è incazzato – ha concluso – è stato un autogol della scuola, e dimostra la stupidità dell’insegnamento“.
Grillo è poi tornato a difendere l’istruzione pubblica. “Hanno tolto alla scuola per dare soldi alla Tav, con 2,2 miliardi potevamo finanziare la ricerca. Il Corridoio V alta velocità che parte dal Portogallo e va fino agli Urali, in Portogallo e in Russia non fa l’alta velocità. E la Germania ha detto che non può più finanziare la manutenzione dei binari“, ha concluso l’ex comico. E così sottrarli alla scuola fa ancora più rabbia.
Alessandro Giuliani

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