L’approvazione del fiscal compact “manderebbe l’Italia in rovina”, perché il vincolo di bilancio che “taglierebbe la spesa pubblica dai 40 a 50 miliardi all’anno per vent’anni”. Comportando “tagli neppure immaginabili alla spesa sociale, dalla scuola alla sanità, e ucciderebbe ogni possibilità di ripresa”. A scriverlo, attraverso il suo visitatissimo blog, è Beppe Grillo. Che, con l’occasione, lancia la campagna elettorale del M5S per le prossime elezioni Europee.
“Il Fiscal Compact lo ha firmato il signor Rigor Montis e lo ha ratificato il parlamento delle larghe intese che lo ha sostenuto – conclude Grillo – Il Fiscal Compact lo paghino Berlusconi, il pdexmenoelle, Napolitano e Monti se vogliono. Il M5S lo cancellerà”.
Ma il leader del Movimento 5 Stelle lancia anche delle proposte. Una su tutte: dividere l’Italia in cinque macroregioni federate: “distribuire più poteri gestionali alle macroregioni – scrive l’ex comico – non significa secessione”, che cita come esempi positivi la Svizzera e gli Usa. Riscuotendo, inevitabilmente, l’interesse anche dalla Lega Nord. Il Carroccio non si fida di Grillo, però, come spiega il segretario Matteo Salvini, è pronto a “battaglie comuni su obiettivi condivisi” purché sia sincero e “non si tiri indietro come ha fatto sull’uscita dall’euro e sul reato di immigrazione clandestina”.
Cosa significherebbe per la scuola la divisione in cinque macroregioni federate? Diciamo subito che un assetto di questo genere potrebbe portare novità importanti su reclutamento e dimensionamento. Che avverrebbero su scale decisamente più grande. Con i concorsi, ad esempio, che verrebbero organizzati in una città distante anche centinaia di chilometri dal domicilio dei partecipanti. Ma avvalendosi dei maggiori poteri autonomi, ogni macro-regione potrebbe anche decidere di intraprendere strade non omogenee. Sganciandosi, su alcune parti, dall’assoggettamento di Viale Trastevere. E creando delle situazioni di diversa gestione della scuola senza precedenti. Per il momento, comunque, è solo una proposta presentata da un raggruppamento politico che fa opposizione al Governo in carica. Che però nelle ultime elezioni politiche è stato votato da quasi un elettore italiano su quattro…
La Flc Cgil è scesa in piazza, giovedì 31 ottobre, per uno sciopero generale che…
L’inserimento graduale delle nuove tecnologie tra cui l’intelligenza artificiale all’interno del contesto educativo scolastico sta…
Sono numerosi gli interpelli pubblicati nei vari siti istituzionali degli uffici scolastici provinciali di tutta…
Arriva una proroga per gli uffici competenti alle cessazioni del personale docente e amministrativo che…
"La scarsa adesione allo sciopero generale del comparto scuola indetto da Flc Cgil per il…
Può essere “imputato” all’IA generativa il suicidio di un ragazzo? Veniamo ai fatti: Sewell Setzer…