Gruppi di studio decideranno sullo smartphon in classe: chi sono
Come è noto a luglio scorso la ministra dell’istruzione Valeria Fedeli si dichiarò favorevole all’introduzione dello smartphone in classe: “Uso consapevole e in linea con le esigenze didattiche”, aprendo pure a un gruppo di lavoro a cui è stato chiesto di “chiarire l’uso dei dispositivi personali delle studentesse e degli studenti in classe, intervenendo sulle attuali circolari, risalenti ad un periodo troppo lontano da oggi”.
Ebbene quel gruppo di studio si è composto ed entro gennaio dovrebbe consegnare le proprie proposte, secondo tre domande principali:
In che modo gli strumenti digitali influiscono sui processi di apprendimento?
Come le nuove tecnologie possono essere impiegate per innovare le metodologie didattiche?
Qual è lo stato dell’arte ad oggi, a due anni dall’introduzione del Piano Nazionale Scuola Digitale?
Gli esperti
I gruppi sono composti da esperti di pedagogia digitale, esponenti del mondo accademico, docenti che si occupano di digitale rivestendo anche il ruolo di animatori digitali nelle loro scuole, studiosi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), filosofi, rappresentanti del mondo dell’istruzione, animatori digitali e tecnici del Miur.
Linee guida
A gennaio gli esperti presenteranno e proporranno alla Ministra Fedeli le linee guida e i documenti esito dello studio e del confronto portato avanti in questi mesi.
Un documento
Il gruppo di lavoro, scrivono le agenzie, dovrà produrre un documento di carattere culturale e pedagogico che possa aiutare a valutare come le tecnologie e i dispositivi digitali personali possano interagire e determinare stili di apprendimento innovativi, influenzare il linguaggio, la scrittura, il pensiero logico-matematico, la memoria e il suo esercizio.
Due gruppi di lavoro
Due i gruppi di lavoro: quello sui device che si riunirà il 27 novembre, e quello sulla mappatura delle metodologie didattiche innovative il cui incontro è previsto per il 23.
I nomi
Al primo gruppo, mappatura delle metodologie didattiche innovative, appartengono:
Prof Domenico Aprile, docente di informatica
ssa Rosa Bottino, ricercatrice e direttore dell’Istituto Tecnologie didattiche
ssa Daniela Barca: Dirigente scolastico presso l’istituto comprensivo 3 di Modena
ssa Stefania Bassi, docente di scuola primaria
Giovanni Biondi, Presidente Indire
Battista Quinto Borghi, professore Facoltà di scienze della formazione, Università Bolzano
ssa Manuela Cantoia, professore psicologia applicata della comunicazione e dei gruppi virtuali
Damien Lanfrey, segreteria tecnica del ministero dell’Istruzione dell’università e della ricerca
Salvatore Giuliano, dirigente scolastico dell’Itis Majorana di Brindisi
ssa Simona Montesarchio, direttore Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica e l’innovazione digitale del Miur
Marco Orsi Dirigente scolastico e fondatore di Scuola senza zaino
ssa Emanuela Pulvirenti, docente di disegno e storia dell’arte
Benedetto Scoppola, professore di Fisica matematica presso l’Università Tor Vergata di Roma
ssa Donatella Solda, dirigente presso l’ufficio di Gabinetto dell’on.le ministro dell’Istruzione
Pier Cesare Rivoltella, professore di tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento presso l’università Cattolica di Milano
ssa Tyllia Urschitz, docente presso l’istituto comprensivo “Lorenzi” di Fumane (Vr)
Al secondo gruppo, valutazione dell’uso dei device personali in classe, appartengono:
Giovanni Boccia Artieri, professore di sociologia dei new media, Università degli studi di Urbino
Giovanni Baniolo, professore di filosofia della scienza, Università di Ferrara
Luca De Biase, direttore di Nova e esperto di digitale
Giovanni Caprioli, docente in comando presso la Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica e l’innovazione digitale
ssa Daniela Di Donato, dovente di lettere in una scuola secondaria di primo grado
Adriano Fabris, professore di filosofia morale presso l’Università degli studi di Pisa
Antonio Fini, dirigente scolastico in distacco Università di Firenze
Damien Lanfrey, segreteria tecnica del ministero dell’Istruzione dell’università e della ricerca
Vittorio Midoro, ricercatore presso l’istituto per le tecnologie didattiche del Cnr
Elisabetta Nanni, docente e formatrice sulle tematiche del Pnsd
ssa Donatella Persico, ricercatrice Cnr
Giuseppe Pierro, dirigente Direzione generale per lo studente
ssa Maria Ranieri, Professoressa associata di didattica e pedagogia Università di Firenze