In base alle nuove norme il docente deve essere pronto a cambiare casa e ad allontanarsi dopo anni dai propri affetti. Proprio così: se inviso al dirigente di turno potrà andare in mobilità.
Lauree, concorsi vinti, anni di precariato? Non sono sufficienti: per i vostri 1.300 euro dovete essere pronti a mettervi in mobilità se non graditi. Comprare casa e stare vicini agli affetti dopo anni? Un lusso che i docenti italiani non potranno permettersi. Per ora fuori dalla mobilità forzata il personale Ata (li salva perché chiamati anche personale “non docente”?). Per ora l’obiettivo siamo solo noi docenti. Pronti a fare le valigie?