Lo stakonovista del Parlamento si chiama Giuseppe Guerini, 40 anni, Partito Democratico. Così come riporta “La Repubblica”, Guerini è “mister presenze”: nel 99,98 per cento delle 19515 votazioni che ci sono state alla Camera dal 15 marzo 2013, giorno della prima seduta, lui c’era. Nel corso del colloquio con il quotidiano romano, Guerini racconta la sua esperienza da parlamentare: “Prendo di indennità 4800 euro netti, più 3500 di diaria, più 3100 come spese di mandato, che include il pagamento dei collaboratori, ma quest’ultima voce viene detratta se non giustificata. Devolvo 1500 euro al partito nazionale, 1000 al partito regionale, 500 al partito provinciale, e a volte altre 500 per sostegni vari, tipo la Festa dell’Unità”. Restano quindi netti 4800 euro. Sono impegnato in politica da vent’anni. Sono arrivato in Parlamento grazie alle primarie. Devo dirle che non mi sarei mai aspettato di trovare un così basso livello culturale, deputati che continuamente confondono il congiuntivo con il condizionale, un festival di strafalcioni ben superiore a quel che mi capitava di assistere nel consesso del mio Comune”.
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