In questi giorni, come si sa, il nostro Paese sta accogliendo molti bambini e ragazzi provenienti dall’Ucraina. Tante le scuole che si sono mobilitate per ospitare e mettere a proprio agio studenti che sono dovuti fuggire dalle proprie case. Una situazione che però va seguita con attenzione per evitare problemi di gestione. E’ quanto fa capire nel proprio intervento all’Adnkronos Mario Rusconi, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi Roma.
“Le scuole di Roma e del Lazio già da qualche giorno stanno accogliendo decine di bambini e ragazzi ucraini. Sono molti i docenti nel Lazio adeguatamente formati ad accogliere e insegnare a studenti che arrivano da zone nel mondo disagiate o da paese in cui ci sono conflitti. Ci desta un po’ di preoccupazione, se gli arrivi nella nostra regione dovessero essere massicci, poiché con la risalita dei contagi Covid e la presenza di molti bambini e adulti ucraini non ancora vaccinati si potrebbe aggravare il fenomeno pandemico. Per questo siamo pronti a dare il nostro contributo di collaborazione alle Asl che comunque al momento stanno garantendo il monitoraggio sanitario degli arrivi sia a Roma sia in tutto il Lazio” spiega Rusconi.
Il presidente dell’Anp Roma ha poi due richieste, una agli enti locali (“maggiore collaborazione nel trovare soluzioni di spazi da adibire come classi scolastiche per evitare un ulteriore sovraffollamento delle classi pollaio) e una all’ufficio scolastico regionale (“tener conto di questa nuova situazione quando formulerà gli organici del personale Ata e degli insegnanti perché molto spesso le scuole si trovano a lavorare sottorganico”).
La presidente dell’Anp Lazio Cristina Costarelli afferma poi che si discuterà con Anci e Upi regionali di misure organizzative volte a mettere a proprio agio gli studenti ucraini in arrivo nelle nostre scuole.
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