“Dal 2014, durante i #MilleGiorni, sono state investite più risorse sull’edilizia scolastica che negli ultimi 20 anni”: lo ha detto Maria Elena Boschi nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi. Ma ha ragione o mente?
Secondo un fact-checking dell’Agi la ministra ha detto il vero. Risulta infatti che dal 1996 fino al 2011 gli stanziamenti per l’edilizia scolastica non hanno mai raggiunto i 500 milioni all’anno, a parte essersi avvicinati nel 2004. Nel 2012 sono di poco saliti sopra tale soglia, per poi tornare nuovamente al di sotto l’anno successivo.
È dunque dal 2014 che si sarebbe registrata una significativa impennata, arrivando a superare il miliardo di euro. Nel 2015 e nel 2016 ci si avvicina a 1,5 miliardi e per il 2017 e 2018 è previsto lo stanziamento record di 2,5 miliardi. Il totale del periodo 2014-2018 è di 9,5 miliardi di euro secondo le slides del ministero.
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Nettamente di più dei 4-5 miliardi spesi nei 18 anni precedenti (dal 1996 al 2013 la media annua di investimenti si è aggirata, in base al grafico fornito da Palazzo Chigi, intorno ai 250/300 milioni di euro).
Un ulteriore riscontro lo forniscono pure, scrive Agi, i dati forniti dall’Ance (Associazione nazionale costruttori edili).
“Avendo trovato riscontro nei testi di legge delle cifre, possiamo dire che il numero fornito dalla Boschi sia affidabile. Attenzione però: dei 9,5 miliardi, solo 4,7 sono già stati assegnati agli enti locali (i soggetti incaricati di spenderli)”.
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