Attualità

Hikikomori, quando le fragilità dei giovani non vengono curate

Il fenomeno, si sa, ha assunto un rilievo che deve mettere tutti sul chi va là, sapendo della lunga esperienza con la didattica a distanza, ma preoccupante già prima della pandemia. Per cui è giusto che se ne parli, per essere vigili e attenti nei confronti dei piccoli segnali di fragilità. Parliamo degli hikikomori, un termine che viene dal Giappone, in particolare dallo psichiatra Tamaki Saito, e fa riferimento ad una volontaria esclusione sociale. Nei giorni scorsi anche El Paìs, noto quotidiano spagnolo, ha lanciato in prima pagina un forte allarme. Il direttore dell’ospedale pediatrico di Barcellona, il più grande di Spagna, ha parlato con chiarezza dei frequenti tentativi di suicidio che arrivano al suo Pronto Soccorso.

Più di venti casi alla settimana rispetto ai quattro di prima della pandemia. Non si tratta dei casi di tentativi di suicidio, ma anche di gravi casi di disturbi alimentari. Ad essere coinvolte sono soprattutto le ragazze di 13-14 anni, per i cambiamenti del loro corpo e della loro mente. La società odierna, ha commentato con rammarico il direttore catalano, é poco attenta ai bisogni e alle fragilità soprattutto dei più giovani. Anche in Italia la situazione non è da meno. Con la pandemia è il senso di solitudine, se non di vuoto, ad essersi insinuato nella percezione di sè, della propria identità in formazione, considerata l’adolescenza come l’età per eccellenza della ricerca della propria identità personale e relazionale.

La scuola oggi, unico interfaccia universalistico dei nostri ragazzi, ha fatto molto per seguire ed accompagnare il cammino dei propri studenti. A volte assieme alle famiglie, altre invece da sola. Non sono pochi gli adolescenti che hanno somatizzato, in forma di ansia e di stress, di difficoltà di attenzione e di concentrazione, di disturbi del sonno, questo complesso anno e mezzo di vita, senza che qualcuno si accorgesse delle domande senza risposta, dei bisogni non avvertiti, nonostante il surrogato della Rete e dell’apparente trasparenza relazionale dei social. Diverse sono le ricerche e le pubblicazioni che negli ultimi tempo stanno dando una mano a riconoscere questi nuovi fenomeni sociali.

Essere vigili, sempre aperti anche alle loro contraddizioni, tipiche dell’età, imparare la pazienza dei tempi lunghi: sono alcuni antidoti che possono dare una mano. Infine, dialogando aiutarli ai pensieri lunghi, quelli che ispirano speranza e una prospettiva di futuro oltre i malesseri del presente. Le maggiori libertà di queste settimane vanno sfruttate per aiutare e aiutarsi a riflettere sulle opportunità come sui rischi, per quella vigilanza in positivo che è la prima risorsa di una società aperta che impara ogni giorno anzitutto dalle proprie fragilità, senza quella presunzione di onnipotenza, nascosta nella ricerca spasmodica di divertissement, che sembra, in superficie, appagare domande, desideri e bisogni profondi di ognuno di noi, anzitutto dei più giovani tra noi.

Gianni Zen

Articoli recenti

Braccialetto rosso ai genitori di una studentessa: non volevano che facesse la maturità

Se i genitori sono poco istruiti aumenta la possibilità di abbandono precoce degli studi: lo…

18/07/2024

Dl sport e scuola, D’Aprile (Uil Scuola): “973 unità ATA saranno rimosse senza possibilità di sostituzione”

Il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D'Aprile, ha espresso preoccupazione riguardo al decreto…

18/07/2024

Assegnazioni provvisorie, titolare su materia e specializzata sul sostegno, quale classe di concorso ha precedenza?

Con la nota ministeriale del 4 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha…

18/07/2024

Abbandono scolastico, aumenta se i genitori sono poco istruiti: lo dice l’ISTAT

Resta fondamentale il livello di istruzione dei genitori per i percorsi di studio dei figli:…

18/07/2024

Scuole paritarie, dal PNRR 45 milioni per progetti contro la dispersione scolastica, la nota del MIM

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato oggi un avviso rivolto alle scuole secondarie…

18/07/2024

Assunzioni in ruolo, supplenze e vincoli nella mobilità annuale per i neoassunti: facciamo il punto – DIRETTA ore 16,00

Il nuovo anno scolastico è alle porte e alcune operazioni, come ad esempio le domande…

18/07/2024